Cantieri a Firenze, Italia Nostra fa ricorso al Consiglio di Stato

L'associazione ambientalista si oppone alla sentenza del Tar sul blocco. Fianchisti (Ordine Ingegneri): "Grave autogol"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 giugno 2020 18:10
Cantieri a Firenze, Italia Nostra fa ricorso al Consiglio di Stato

Firenze, 11 giugno 2020 - Italia Nostra fa ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar toscano riguardo al blocco dei cantieri a Firenze.

“Ci pare che Italia Nostra stia commettendo un grave autogol. Il blocco dell'edilizia a Firenze significa infatti non solo il blocco di moltissime attività economiche e quindi la perdita di ulteriori posti di lavoro ma soprattutto significa impedire l'effettiva fruibilità del patrimonio immobiliare della nostra città e l'adeguamento ecologico e ambientalmente sostenibile delle abitazioni del centro storico.” E' quanto dichiarato da Giancarlo Fianchisti, presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Firenze che commenta così la scelta di Italia Nostra di presentare un ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar Toscana sul blocco dei cantieri a Firenze.

“Come Italia Nostra sa meglio di noi infatti anche negli edifici più vecchi e addirittura quelli di valore storico e architettonico possono essere compiuti vari interventi di adeguamento e di miglioramento dal punto di vista energetico che ne consentono una riduzione dell’impatto ambientale. Poter intervenire sugli edifici nel centro di Firenze, grazie anche alle nuove tecnologie, significa non solo tutelare i beni artistici e architettonici della nostra città ma significa anche migliorare l'ambiente e quindi la qualità della vita di tutti i fiorentini e di tutti i turisti che vengono a Firenze.

Dire no a questa occasione non solo economica ma anche ambientale ci sembra un atteggiamento autolesionistico che non aiuta la ripresa né economica né ecologica della nostra città in un momento in cui ripartire bene e velocemente è fondamentale. Del resto anche le nuove normative prevedono che il bonus per l'edilizia sia strettamente legato al miglioramento dell'efficienza energetica degli immobili e all'ampliamento della loro sicurezza sismica ed uno stop in questo momento significa rinunciare alle incentivazioni promosse dal Governo.”

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