Campagna vaccinale: dal 18 gennaio le prime somministrazioni di Moderna

Il punto sulle vaccinazioni anti-Covid. Da lunedì è il turno dei operatori dei servizi emergenza-urgenza e dei volontari impegnati nei trasporti sanitari. Anziani attenti alle truffe a domicilio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 gennaio 2021 16:58
Campagna vaccinale: dal 18 gennaio le prime somministrazioni di Moderna

Alle 12.00 di oggi sono state effettuate complessivamente 64.756 vaccinazioni, 3.967 in più rispetto a ieri (+6,5%), tenendo presente che le Aziende del Sistema sanitario regionale proseguono per l'intera giornata. La Toscana è la 6° regione per % di dosi somministrate su quelle consegnate (il 75,4% delle 85.870 consegnate), per un tasso di vaccinazioni effettuate di 1.736 per 100 mila abitanti (media italiana: 1.755 per 100 mila).

Prosegue il piano elaborato ed attuato dall’Azienda USL Toscana nord ovest che prevede in questa prima fase di raggiungere operatori del sistema sanitario e ospiti delle Residenze sanitarie assistenziali. A ieri (15 gennaio) le persone vaccinate erano 13.240 tra operatori sanitari (10.852), altro personale (231) e ospiti delle Residenze sanitarie assistenziali (2.157). Sono stati vaccinati 4.244 uomini e 8.996 donne. Per quanto riguarda le fasce d’età la maggior parte dei vaccinati, a ieri (14 gennaio), apparteneva alla fascia 50-59 anni: 3.571; segue la fascia d’età 40-49 con 2.441 vaccinati; quindi la fascia 60-69 con 2.244; poi la fascia 30-39 con 1.859; la fascia 20-29 con 1.189; la fascia 80-89 con 744; la fascia oltre i 90 anni con 632; ultima la fascia 70-79 con 552 vaccinati. Anche nelle RSA si sta rispettando la tabella di marcia concordata con la Regione Toscana, grazie ai 24 team vaccinali composti da medici, infermieri, OSS, assistenti sanitari, sociali e amministrativi operativi su tutto il territorio e risulta che, a ieri, sia stato vaccinato il 71% del totale dei “vaccinabili”.

Al via da lunedì, 18 gennaio, la somministrazione delle prime 5.300 dosi di vaccino messo a punto dall'azienda farmaceutica americana Moderna, arrivate in Toscana lo scorso 13 gennaio. I primi a essere vaccinati con il siero prodotto da Moderna saranno gli operatori dei servizi di emergenza-urgenza e i volontari impegnati nei trasporti sanitari (tra le categorie coinvolte nella fase 1), che avevano già effettuato la pre-adesione a dicembre e per le quali sono già state aperte le prenotazioni. La somministrazione del vaccino avverrà in spazi appositamente allestiti presso: la Centrale 118 di Pistoia e l’ospedale “San Giovanni di Dio” a Firenze (Asl Centro); gli ospedali di Livorno e della Versilia (Asl Nord Ovest); l’ospedale “Misericordia” di Grosseto e le Centrali 118 di Siena e Arezzo (nei locali dell’ospedale “San Donato” della Asl Sud Est). Delle 5.300 dosi di vaccino Moderna 1.800 sono state consegnate a Livorno per la Asl Nord Ovest; altrettante 1.800 dosi a Prato per la Centro e 1700 a Grosseto per la Sud Est.

“Ampliamo la nostra capacità vaccinale, utilizzando i vaccini Moderna a partire da queste categorie più esposte al contagio e che sono tra quelle della fase 1, soprattutto perché sono in grado di organizzare in autonomia i punti vaccinali e le somministrazioni, con l’ausilio dei medici del 118 - spiega l’assessore alla sanità, Simone Bezzini -. Questo per noi significa anche viaggiare a doppia velocità, perché ci consente di portare avanti, in contemporanea, le vaccinazioni nelle strutture ospedaliere secondo il calendario vaccinale previsto, come da agende già prenotate. In più aumentiamo il numero di medici e infermieri, che possono eseguire il vaccino”.

Questa prima fornitura del vaccino Moderna va ad aggiungersi alle tre forniture del vaccino della Pfizer Biontech, di cui l'ultima, di 33.500 dosi, ha consentito di riaprire l'agenda delle prenotazioni che, in questa prima fase della campagna vaccinale anti Covid, sono riservate, lo ricordiamo, a: operatori sanitari e sociosanitari di ospedali e rsa, medici e pediatri di famiglia, operatori dei servizi di emergenza urgenza, volontari impegnati nei trasporti sanitari, sanità territoriale pubblica o privata accreditata, operatori non sanitari che lavorano in ospedale, personale di ditte appaltatrici e manutenzione nelle strutture ospedaliere, sempre che abbiano già effettuato la pre-adesione iniziale. Per le professioni sanitarie e per tutti coloro che rientrano nella fase 1, che non hanno potuto effettuare la pre-adesione, sarà invece aperta nei prossimi giorni un’apposita finestra.

Raggiri ai danni di persone anziane, contattate telefonicamente per un appuntamento di somministrazione di vaccino anti Covid presso la propria abitazione. E’ quanto emerge in seguito ad alcune segnalazioni, pervenute alle Asl di riferimento territoriale da parte degli stessi anziani contattati. Chiunque riceva telefonate o qualora qualcuno si presenti al domicilio, proponendo questo servizio, è certamente in atto una truffa. In Toscana, al momento, non si stanno effettuando somministrazioni di vaccino anti Covid al domicilio di questa categoria, che sarà coinvolta a partire da febbraio, nell’ambito della cosiddetta fase 2.

Le Aziende sanitarie toscane non hanno, dunque, in corso questa attività. Sarà la Regione Toscana a informare con apposita comunicazione sull’avvio della fase 2 e sulle modalità organizzative di somministrazione del vaccino al domicilio degli anziani, che ne facessero richiesta. Chiunque incorra in situazioni dubbie è invitato a non aderire ad alcuna proposta e a non esitare a contattare le forze dell’ordine o le autorità sanitarie.

E’ comunque possibile seguire in tempo reale l’andamento della campagna di vaccinazione anti-Covid, avviata in Toscana il 27 dicembre scorso, grazie al nuovo portale web regionale, on line dallo scorso 7 gennaio 2021.

Notizie correlate
In evidenza