Campagna elettorale: atti vandalici alla sede di Forza Italia di Livorno

La candidata sindaco di Ncd e Udc replica all'avversario della sinistra radicale Grassi: "Scuole, disservizi indecenti. Diritto a studiare in ambienti sani. Necessario rispettare il lavoro: paghe da fame e nessuna sicurezza"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 aprile 2014 19:49
Campagna elettorale: atti vandalici alla sede di Forza Italia di Livorno

“La mia candidatura, espressione della società civile, non risponde a logiche partitiche. Pertanto, non ha senso, né ci interessa parlare di una primogenitura, ammesso che ci sia, di una proposta progettuale”. Così Gianna Scatizzi, candidata sindaco di Firenze per Ncd e Udc, replica al candidato sindaco della sinistra radicale, Tommaso Grassi, che l'ha accusata di presunte “incoerenze” sulla stazione della Tav: Scatizzi propone che lo scalo fiorentino dell'alta velocità ferroviaria sorga al Triangolo dell'Olmatello e che sia in superficie, evitando il costoso e impattante sottoattraversamento della città.“Noi, prima di tutto e soprattutto ragioniamo del bene di Firenze, vale a dire del bene dei fiorentini, e non ci interessano le scaramucce partitiche di Grassi - sottolinea la Scatizzi -.

Si deve, a questo punto, dire in modo chiaro che la scelta dichiarata sulla stazione Tav, che tanto pare abbia turbato Grassi, è solo uno dei temi rilevanti che prospetterò all'elettorato. Ho cominciato da lì perché questo aspetto si inquadra in un piano strategico di politica sociale, economica e culturale, che riporti al centro dell'attività amministrativa il lavoro e le infrastrutture. Per troppo tempo in questa città non hanno prevalso logiche per la salvaguardia della salute e della dignità delle persone.

E la sinistra ne è pienamente responsabile”."Non posso definirla altrimenti: quella che mi hanno segnalato alcuni genitori sulle condizioni igieniche negli istituti scolastici fiorentini è una situazione allarmante. Il Comune deve sollecitare il Ministero dell'Istruzione affinché intervenga, anche a Firenze, in modo efficace. Deve garantire il diritto allo studio in ambienti salubri e non a rischio". La denuncia arriva dal candidato sindaco della sinistra unita Tommaso Grassi a seguito di alcune segnalazioni ricevute dai residenti del quartiere 2 e del quartiere 5.

Famiglie che hanno constatato "attraverso i racconti dei loro figli – spiega Grassi – che sono costretti a studiare in ambienti poco puliti dove i servizi vengono effettuati da dipendenti di cooperative sfruttate. Lavoratori la cui dignità viene calpestata quotidianamente e sui quali ritengo necessaria una presa di posizione forte e netta". "L'altro giorno – aggiunge il candidato sindaco di Sel, Prc e lista civica – è stato varato un nuovo decreto tra il ministero dell'Istruzione e del Lavoro secondo il quale non possono essere destinate più risorse agli appalti dei servizi di pulizia, e hanno scelto una formula poco chiara e non tutelante dei diritti dei lavoratori".

"La scelta – puntualizza - è caduta su nuovi appalti Consip, per evitare il rischio di incorrere in sanzioni europee ma senza risolvere il problema alla radice. Gli appalti in questione però lasciano molte perplessità perché si innescherà automaticamente una reazione a catena di subappalti che peggiorerà solo la situazione". "Andava studiato meglio, e non poco, il nuovo bando per 9 posti a tempo indeterminato per educatrici fatto dal Comune di Firenze". Così Tommaso Grassi, candidato di Sel, Prc e lista civica alla guida di Palazzo Vecchio commenta la scelta di fare "un bando con prove limitative e restrittivo per gli aspiranti educatori e le aspiranti educatrici".

"Si parla intanto di contratti a tempo indeterminato, e questa è l'unica buona notizia. Per il resto le ore sono nettamente diminuite, con 4 persone a 18 ore e non 22 settimanali come in passato, e si offre un lavoro previo il superamento di una prova insensata sotto l'aspetto della conoscenza di una lingua straniera". Perché, rincara Grassi, "non si tratta di conoscerla in modo sufficiente per svolgere il ruolo di educatrice ed educatore di asilo nido ma si chiede la capacità di superare un test: una traduzione complessa, su una lingua a scelta, che di fatto chiude le porte in maniera preventiva a persone preparate.

Donne e uomini che potrebbero ricoprire il ruolo in modo serio e adeguato ma non hanno la grandissima preparazione che si chiede in fatto di lingue straniere". "Per seguire i bambini degli asili nido non è necessario essere madre lingua – afferma provocatoriamente Grassi – e questa clausola appare priva di senso". La proposta di Grassi, quindi, va in tutt'altra direzione: fare un nuovo bando per contratti a tempo indeterminato e a tempo pieno, e prove che siano realmente funzionali a selezionare le competenze delle figure da inserire nel ruolo di educatori.

Atti vandalici nella notte tra sabato e domenica alla nuova sede del circolo di Forza Italia in corso Mazzini a Livorno. Rubate le bandiere, divelti i porta asta e danni ai tubi esterni del condizionatore dalla sede. “Condanno pienamente gli atti vandalici avvenuti stanotte ai danni della sede di Forza Italia appena inaugurata. Il confronto politico, anche aspro, che è legittimo e necessario in fase di campagna elettorale, non ha nulla a che vedere con gesti spregevoli come questo, del tutto contrari alla democrazia e al vivere civile. A Forza Italia va la mia solidarietà, nella speranza che i responsabili di questo atto vengano individuati quanto prima”. Così Marco Ruggeri, candidato sindaco di Livorno per la coalizione di centrosinistra.

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