Camere di Commercio in Toscana, a rischio dipendenti e servizi

In via Cavour a Firenze, sotto la sede della Prefettura, si è tenuto un presidio dei lavoratori delle Camere di Commercio della Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 marzo 2016 17:00
Camere di Commercio in Toscana, a rischio dipendenti e servizi

 La manifestazione è stata promossa da FP CGIL, CISL FP, UIL FPL e FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, UILTUCS Toscana. Oltre ai lavoratori diretti, hanno partecipato anche quelli dell'indotto e delle aziende speciali.

Le principali richieste dei sindacati, che nel corso del presidio sono stati ricevuti in prefettura ad esporre le proprie istanze, riguardano la necessità che il decreto delegato che il Governo si accinge a varare non penalizzi i lavoratori del Sistema Camerale e i servizi resi alle imprese ed al territorio. La preoccupazione tra i lavoratori è molto forte perché, nelle bozze circolate in queste settimane, "si prevederebbe un taglio del personale che in Toscana potrebbe riguardare oltre 200 persone solo tra i lavoratori diretti e di altrettanti lavoratori che operano nelle Aziende Speciali e nell'indotto, senza peraltro prevedere alcuna clausola di garanzia di ricollocamento".

A questo si aggiunge il timore che il decreto provveda ad "un sostanziale svuotamento delle funzioni e del ruolo delle Camere di Commercio, con un evidente danno per i territori e per le imprese in termini di servizi e garanzia di legalità, specie in un sistema economico e produttivo fondato sulla piccola e media impresa come quello toscano".

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