Caldo da codice rosso: le raccomandazioni del Comune di Firenze

Il codice rosso previsto per domani è il terzo livello di allerta in una scala che va da zero a tre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 luglio 2018 18:18
Caldo da codice rosso: le raccomandazioni del Comune di Firenze

Caldo da “bollino rosso” domani, mercoledì 1 agosto, a Firenze. Lo annuncia il bollettino della protezione civile del Comune sulla base delle previsioni meteo, che confermano anche l’allerta arancione per oggi, martedì 31 luglio. Il codice rosso previsto per domani è il terzo livello di allerta in una scala che va da zero a tre. L’amministrazione raccomanda di limitare le attività all’aperto soprattutto per gli anziani ma anche bambini e soggetti fragili, oltre a tutti i consigli utili per affrontare le ondate di calore che sono a disposizione sul sito della protezione civile (http://protezionecivile.comune.fi.it/?page_id=226). L’assessorato al Welfare guidato dall’assessore Sara Funaro offre svariati servizi per non lasciare soli gli anziani fragili in questi momenti critici: restano attivi i codici rossi che saranno richiesti e i ricoveri di sollievo, ovvero i ricoveri finalizzati ad offrire alla famiglia l’opportunità di alleggerire per un periodo di tempo determinato lo stress e l’impegno di cura, per un massimo di 60 giorni l’anno, ripetibili annualmente.

I ricoveri di sollievo in rsa sono stati 202 (compresi quelli attivati dal 1° di maggio a oggi), mentre sono stati 48 i ricoveri in struttura con codice rosso (inserimenti in urgenza di due mesi). Da giugno ad oggi, inoltre, è stato autorizzato lo scorrimento della lista di attesa per le rsa e sono stati fatti 151 inserimenti definitivi.

“Teniamo molto ai nostri anziani e alla loro salute - spiega l’assessore Funaro -. Il loro benessere è al centro delle nostre azioni amministrative, che mirano a fare in modo che abbiano a loro disposizione servizi di qualità sia a livello sanitario che sociale. Rinnoviamo a tutti gli atteggiamenti di prudenza da mettere in atto, dal non uscire nelle ore più calde a bere più spesso e mangiare alimenti leggeri”. “Inoltre, grazie anche a realtà private del nostro territorio - continua l’assessore -, ci stiamo impegnando molto in progetti che mettono al centro la persona con i suoi bisogni e mettiamo a disposizione per i nostri nonni progetti che mirano alla socializzazione. L’obiettivo è evitare loro di stare soli, di vivere in solitudine poiché questa può avere effetti negativi sulla loro salute”.

Tra i servizi offerti agli anziani durante tutto l’anno e intensificati in questi giorni di caldo torrido c’è la possibilità di segnalare, da parte dei medici di famiglia, gli anziani ultra settantacinquenni soli in condizione di fragilità per l’inserimento nel servizio di sorveglianza attiva (monitoraggio telefonico periodico, rafforzato nei periodo di ondata di calore) gestito dalla Società della salute di Firenze in convenzione con l’Asp Montedomini.

L’assessore Funaro rinnova l’appello ai medici di famiglia, ai quali oggi ha inviato una mail come presidente della Società della Salute di Firenze, ai servizi sociosanitari territoriali: “Fate partire il servizio di sorveglianza attiva appena ne individuate la necessità. È molto utile per gli anziani soli: si tratta, infatti, di un servizio che garantisce un monitoraggio telefonico costante, in favore di anziani segnalati come a rischio”.

Il servizio è rivolto alle persone sole che non dispongono di una rete familiare idonea a garantirne la sorveglianza delle condizioni di salute e di bisogno e consiste essenzialmente in contatti telefonici con gli anziani a rischio: più aumenta il rischio, tarato in base alle condizioni atmosferiche, più frequenti saranno le telefonate fino a contatti quotidiani in presenza di condizioni climatiche particolarmente sfavorevoli (su segnalazione del Centro comunale di Protezione civile di Firenze).

Saranno fornite notizie utili a modificare comportamenti errati e, se necessario, saranno allertati i presidi sanitari e i familiari. In aggiunta ai ricoveri in rsa e al servizio di sorveglianza attiva sono in funzione, tra l’altro, anche i servizi attivi ordinariamente come l’assistenza a casa, i pasti a domicilio, i centri diurni, la teleassistenza, i Centri anziani che offrono numerose attività organizzate nell’arco delle giornata e i progetti Solimai (promosso dalla Fondazione Montedomini col contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze con la collaborazione fattiva del Comune, finalizzato al sostegno di anziani soli residenti nella città di Firenze, attraverso una rete di associazioni di volontariato che settimanalmente per alcune ore offrono volontari formati per fare compagnia all'anziano che ha richiesto aiuto) e dell’assistente di condominio (messo a punto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e dalla cooperativa sociale ‘Il Girasole’, specializzata nei servizi di cura, e sostenuto dall’assessorato al Welfare del Comune).

Tutti servizi che, come spiega l’assessore Funaro, “costituiscono una risorsa utile in risposta ai particolari disagi tipici del periodo estivo”.

In questi giorni di caldo intenso particolarmente importante per le persone anziane è anche l’attenzione loro rivolta da vicini di casa e amici, che possono fornire un grande aiuto per le necessità quotidiane.

Per evitare rischi per le persone più fragili (i soggetti maggiormente vulnerabili sono bambini e neonati, malati cronici, anziani, non autosufficienti e coloro che svolgono un’ intensa attività all’aperto) è necessario seguire semplici regole come, ad esempio, non uscire nelle ore più calde della giornata, ovvero dalle 11 alle 18; tenere il capo riparato dal sole e indossare abiti leggeri, non aderenti, di colore chiaro e tessuti naturali perché le fibre sintetiche ostacolano il passaggio dell’aria. La prima regola valida per tutti e condivisa dall’intera comunità scientifica è quella di favorire l’assunzione di molta acqua, un elemento che si profila di particolare aiuto per quelle persone che per età o per forme croniche si trovano a dover assumere spesso quantità di farmaci elevate.Importante è anche l’alimentazione: preparare cibi sani e leggeri, ponendo attenzione anche a quelli che sono gli accorgimenti dietetici indicati dal medico curante legati.

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