Cabreo Il Borgo: 40 vendemmie tra tradizione, territorio e maestria

Fattoria Mantellassi: 60 anni di attività a Magliano in Toscana. Vallepicciola entra in Balan Srl

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 Luglio 2025 15:04
Cabreo Il Borgo: 40 vendemmie tra tradizione, territorio e maestria

Le Tenute del Cabreo sono il luogo dove prende forma la visione enologica alla base di Cabreo Il Borgo e degli altri vini qui prodotti. Situate a Greve in Chianti, le Tenute si estendono su terreni di straordinaria bellezza, dove natura e storia si intrecciano per dar vita a vini unici.

Il nome Cabreo trae origine dalle antiche tradizioni degli inventari patrimoniali, usati per catalogare beni e proprietà con descrizioni dettagliate e tavole disegnate a mano. La Famiglia Folonari ha scelto il nome di Cabreo Il Borgo per rendere omaggio a questa tradizione storica, trasformando il vino in un simbolo di valore e patrimonio. Come i cabrei conservavano la memoria di un territorio, Cabreo Il Borgo diventa custode della maestria enologica della Famiglia, unendo viticoltura e cultura del luogo.

Cabreo Il Borgo, 40 anni di storia e di vendemmie

Approfondimenti

Cabreo Il Borgo è il vino simbolo dell’azienda Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, che rappresenta l’equilibrio perfetto tra tradizione e moderna visione enologica nel territorio di Greve in Chianti. Ogni varietà che lo compone contribuisce alla sua unicità: il Merlot conferisce morbidezza, il Cabernet Sauvignon aggiunge struttura, infine il Sangiovese ne arricchisce la finezza. L’affinamento in piccole barriques di rovere francese esalta queste caratteristiche, rendendo questo vino un autentico omaggio alla terra che l’ha generato.

Cabreo Il Borgo, che nel 2025 compie 40 anni, è uno dei primi SuperTuscan della storia: un vino prezioso, nato dall’intuizione di Ambrogio Folonari negli anni in cui si stava avviando quel processo conosciuto come Rinascimento del vino italiano, che ha generato non solo un grande miglioramento in termini di qualità del prodotto, ma anche la consacrazione definitiva delle etichette italiane sul mercato internazionale.Fondamentale per la nascita di Cabreo Il Borgo fu il viaggio compiuto alla fine degli anni ’70 da Ambrogio Folonari nella Cote d’Or francese e in particolare presso il prestigioso istituto di viticultura di Beaune, dove dal 1884 si insegnano viticoltura ed enologia.

A Beaune Ambrogio Folonari riuscì infatti ad acquistare le marze da innesto di diversi vitigni francesi, in particolare il Cabernet Sauvignon, il Merlot, il Pinot Noir, lo Chardonnay e il Sauvignon Blanc. Rientrato a Greve, decise di innestare le marze sui vigneti Sangiovese che crescevano nella piccola tenuta di Panzano in Chianti, acquistata a tale scopo: a dirigere le operazioni di “trapianto” venne chiamato un tecnico specializzato dalla California, dove già da qualche anno una particolare tipologia di innesto permetteva di ottenere la produzione di vino già nell’anno successivo. Venne quindi realizzata la cuvée, con Sangiovese al 70% e Cabernet Sauvignon e Merlot al 30%. Nacque così Cabreo Il Borgo, in onore del borgo di Montefioralle, che domina dall’alto i vigneti delle Tenute del Cabreo e tutto il centro abitato di Greve in Chianti.

La prima vendemmia del 1982 ha segnato l’inizio di un percorso di affermazione per un’etichetta di altissima qualità e fortemente rappresentativa del territorio, che è stata messa in vendita a partire dal 1985. Negli anni ’80 e ’90 la sua reputazione è cresciuta ulteriormente, grazie ad un affinamento orientato verso una maggiore struttura, concentrazione ed eleganza e puntando su una vinificazione di precisione. Infine tra il 2015 e 2020 un aggiornamento delle tecniche di vinificazione e una maggior attenzione al profilo aromatico e all’equilibrio tra frutto e legno, hanno portato alla nascita di nuovi progetti paralleli, anche se Cabreo Il Borgo resta il cuore del brand.

Si arriva così all’annata 2022 con la 40^ vendemmia che conferma la qualità e la coerenza del prodotto in un’edizione celebrativa con etichetta speciale: un vino di grande finezza, potenza equilibrata e longevità stimata in oltre 30 anni.Per approfondire la storia di Cabreo Il Borgo è disponibile l’autobiografia di Ambrogio Folonari intitolata “Nelle mie vigne l’eredità del Cabreo”, che offre una panoramica dettagliata del percorso intrapreso dalla famiglia nel mondo del vino.ù

FATTORIA MANTELLASSI, VIGNAIOLI PER PASSIONE

Fattoria Mantellassi, azienda di Magliano in Toscana, leader nella produzione del Morellino di Scansano DOCG ha fatto della sostenibilità un plus valore prioritario mettendo in atto accorgimenti che vanno incontro a questi grandi obiettivi per la salvaguardia del nostro Pianeta.

Tra i più recenti troviamo la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 98 KW appena installato sui tetti della cantina, grazie al quale l’energia viene prodotta da una fonte rinnovabile e inesauribile: il sole. Un’energia green che riduce notevolmente l’impatto ambientale e i consumi.

Una realizzazione che si lega alla grande volontà di innovazione di Fattoria Mantellassi. Infatti l’azienda aderisce al sistema di calcolo GreenCare che permette di tenere sotto controllo i consumi idrici ed energetici. Monitorando le emissioni di anidride carbonica il vino viene prodotto riducendo al massimo l’utilizzo di prodotti non riciclabili all’interno della filiera.

Un’anima green quella di Fattoria Mantellassi che si consolida anche in un altro grande obiettivo: la produzione del primo Morelllino di Scansano privo di solfiti aggiunti attraverso la tecnologia Purovino, attualmente in sperimentazione. Il traguardo di questo progetto mira a sostituire l’utilizzo di anidride solforosa, conservante del vino, con l’ozono che, mediante un processo di iperossigenazione blocca l’ossidazione del vino garantendo un’ottima conservazione delle proprietà organolettiche.

La sostenibilità, per Fattoria Mantellassi, sta anche in quelle che, ai più, possono sembrare piccole cose ma che, in realtà sono un valore aggiunto per l’attenzione all’ambiente. Ci riferiamo a un tappo, a quel piccolo sigillo di protezione che, con NORMACORC, di Green Line, viene utilizzato per alcune etichette. Una linea le cui peculiarità sono la rinnovabilità delle materie prime e la base vegetale. Piacevoli al tatto e nel design sono privi di TCA, quel tricoloanisolo che conferisce il cosiddetto sentore di tappo, e di colle, elementi che li rendono affidabili al 100%.

C’è poi da aggiungere che il loro nucleo è costituito da un filtro dell’aria traspirante che garantisce il trasferimento ottimale dell’ossigeno attraverso le loro pareti risultando così armati per il 70%di aria, una risorsa abbondante in natura. Questo passaggio di ossigeno nelle bottiglie assicura inoltre un invecchiamento dei vini rossi fino a 25 anni!. Inoltre le bottiglie sono completamente riciclabili.

Vallepicciola, rinomata cantina nel cuore del Chianti Classico, annuncia l’ingresso nella compagine societaria di Balan Srl, punto di riferimento nella distribuzione di vini di qualità in Italia e all’estero.L’accordo prevede l’acquisizione da parte di Vallepicciola di una quota minoritaria della Balan Srl, con l’obiettivo di costruire un progetto condiviso di crescita, rafforzamento commerciale e sviluppo di nuove sinergie tra produzione e distribuzione.

«Questo passaggio rappresenta per noi un momento di svolta – dichiara Daniele Balan, Amministratore Delegato di Balan Srl Dopo un periodo complesso, fatto anche di difficoltà operative e gestionali, l’ingresso di un partner solido e prestigioso come Vallepicciola ci permette di guardare al futuro con rinnovato entusiasmo. È un’alleanza che nasce da valori comuni: passione per il vino, rispetto per il lavoro e visione strategica».

«Abbiamo deciso di investire in Balan – afferma Alberto Colombo, Amministratore Delegato di Vallepicciolaperché crediamo fortemente nella potenzialità di questa realtà. Il suo know-how, la rete commerciale consolidata e l’esperienza pluridecennale nella distribuzione rappresentano una base ideale per costruire insieme qualcosa di ancora più solido. L’obiettivo è crescere insieme, mettendo a fattor comune competenze e risorse».

L’identità e l’autonomia operativa di Balan Srl verranno pienamente preservate, così come l’impegno nei confronti di clienti, fornitori e agenti. Nei prossimi mesi è prevista una progressiva riorganizzazione interna volta a migliorare ulteriormente i servizi e la qualità dell’offerta commerciale.

Con questa operazione, le due realtà si pongono come protagoniste di un nuovo modello di collaborazione tra produzione e distribuzione, nel segno dell’eccellenza e dell’innovazione.

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