Bonifica Siti Orfani, svolta in Toscana

Alla nostra regione circa 39 milioni per 14 interventi di ripristino ambientale. L'elenco

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 dicembre 2021 17:52
Bonifica Siti Orfani, svolta in Toscana

Circa 39 milioni di euro da destinare alla bonifica dei cosiddetti siti orfani, vale a dire quei siti potenzialmente contaminati o contaminati per i quali il responsabile dell’inquinamento non è individuabile o se individuato non provvede agli interventi di bonifica. Sono le risorse assegnate alla Toscana dal Pnrr e dal ‘Programma nazionale di finanziamento degli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti orfani’. Dal primo arriveranno circa 33 mln di euro, dal secondo quasi 6 milioni. Le risorse saranno utilizzate per 14 interventi.

Il Pnrr, alla misura M2C4.3 ‘Salvaguardare la qualità dell’aria e la biodiversità del territorio attraverso la tutela delle aree verdi, del suolo e delle aree marine’ prevede l’’Investimento 3.4: Bonifica dei siti orfani’, finanziato con 500 milioni di euro assegnati all’Italia. Di questi alla Toscana ne toccano più di 33. Il completamento degli interventi dovrà avvenire entro il primo trimestre 2026. I siti proposti e approvati dal MiTE sono:

Miniere di Calamita (Capoliveri, LI) - 2,67 mlnEx Metalcromo (Barberino Tavarnelle, FI)* - 600 milaEx Poligono di Tiro (Località Campolungo, Murlo, (SI) - 560 milaArea Mineraria ex Edem (Pietrasanta, LU) - 2,625 mlnEx area mineraria Puppaio 2 (Rio Marina, LI) - 1,25 mlnEx Deposito Gomme (Villa Grande dei Boschi, Rapolano Terme, SI) - 1,3 mlnEx Decoindustria (Cascina, PI) - 5,1 mlnEx Cava Paterno (Vaglia, FI) - 6,4 mlnBrusigliano (PT) - 1,67 mlnBuca degli Sforza (Massa) - 11 mln*questo intervento sarà eseguito da Regione Toscana

Invece, i circa 6 milioni di euro assegnati dal ‘Programma nazionale di finanziamento degli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti orfani’ finanzieranno interventi su alcuni siti anch’essi elencati nel ‘ Documento di indirizzo 2018-2020 sulle bonifiche pubbliche’, approvato dalla Regione nel 2017, e su siti segnalati da comuni. Si tratta in tutto di 8 interventi, 4 dei quali già previsti tra quelli finanziati dal Pnrr (quelli evidenziati in neretto). In questo caso la conclusione degli interventi dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2025. Ecco il dettaglio:

Ex Sirac (Scandicci, FI) - 2,645 mlnLaghetto Muraglione (Abbadia San Salvatore, SI) - 1,81 mlnVasche flottazione (Pietrasanta, LU) - 415 milaClub Ippico Pian del Lago (Monteriggioni, SI) - 100 milaEx Decoindustria (Cascina, PI) - 173 milaEx Cava Paterno (Vaglia, FI) - 189 milaBrusigliano (PT) - 280 milaBuca degli Sforza (Massa) - 200 mila

“Si tratta del finanziamento più consistente destinato alla bonifica dei siti inquinati mai assegnato alle regioni italiane – ha commentato il presidente Eugenio Giani. Il Pnrr permetterà, con le maggiori risorse messe a disposizione, di completare alcuni degli interventi inclusi tra quelli finanziabili con il Programma Nazionale. Una sfida importante e impegnativa per il sistema pubblico toscano, data la complessità dei procedimenti di bonifica in generale e, in particolare, vista la complessità di molti degli interventi proposti. Tuttavia è un’occasione unica ed una sfida da portare a compimento”.

“Il tema legato alle bonifiche, fondamentale per la Regione, è un po' la cenerentola del Pnrr – ha detto l’assessora all’ambiente Monia Monni – perché si tratta di interventi che non hanno tempi certi di esecuzione, mentre il Pnrr ne pone molto stretti. Rappresentano una leva importantissima in termini di benessere, salute e qualità dell’ambiente, ma anche in termini di sviluppo del territorio perché ci permettono di restituire agli usi legittimi aree compromesse dal punto di vista ambientale. Il finanziamento totale è importante perché consentirà di dar luogo a interventi significativi ed in molti casi attesi da lungo tempo”.

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