Bomba d'acqua in Chianti: a San Polo esonda il Rubbiana

Inondazioni e allagamenti nelle aree delle abitazioni, negozi, zone commerciali e artigianali. Il nubifragio ha causato anche una frana lungo la strada di collegamento tra Grassina e Figline. La Prociv Metropolitana sul posto con gli operatori del Comune e del volontariato. Monitoraggio in atto su Ema, Era e torrenti nel senese. Sopralluogo dell’assessore Bettini per verificare l’andamento dei lavori di sfalcio su sponde e argini dell’Arno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 maggio 2018 21:51
Bomba d'acqua in Chianti: a San Polo esonda il Rubbiana

FIRENZE- Case, negozi, aree artigianali lungo l’asse centrale della frazione di San Polo in Chianti sono stati investiti dalla furia delle precipitazioni piovose delle ultime ore. Una bomba d’acqua, intensa e costante, si è abbattuta sulla località causando allagamenti e inondazioni ovunque, in particolar modo nel centro storico del paese. L’acqua ha invaso le abitazioni private, danneggiando cantine, scantinati e garage, alcuni negozi, compresa l’area commerciale della Coop, le attività artigianali e le piccole e medie imprese che si concentrano nella frazione grevigiana. Dalle prime stime si calcola che il fenomeno atmosferico e straordinario che si è verificato ininterrottamente, generando precipitazioni piovose e violente per circa mezz’ora nella stessa località, abbia raggiunto livelli elevatissimi.

Nel pomeriggio, un intenso fronte temporalesco ha interessato l'area del Chianti. A seguito delle piogge il torrente Ema ha superato la seconda soglia di riferimento, mentre il torrente Rubbiana ha esondato nella località di San Polo in Chianti. Nella località, spiega la Sala di Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze, si registrano allagamenti di scantinati, locali seminterrati e alcune attività commerciali e produttive, vengono segnalate anche criticità dovute a fango e detriti sulle strade intorno a San Polo.

Comune, Protezione Civile e Volontariato stanno operando per ripristinare la viabilità ed a supporto della popolazione. Sono impegnate anche le squadre del Genio civile, del volontariato (Misericordia di Badia a Ripoli e del Galluzzo e la Croce Rossa di Firenze) e i Vigili del fuoco che stanno sorvolando il territorio per controllare l'estensione dell'allagamento.

Il sindaco Paolo Sottani, giunto sul posto, riferisce di un tasso consistente di pioggia caduta. “Si tratta di un evento meteorologico di portata eccezionale cui stiamo cercando di far fronte con tutti gli strumenti possibili e soprattutto grazie alla rete di collaborazione dei volontari e delle squadre di soccorso, dei Vigili del Fuoco che si è attivata tempestivamente mettendo in campo decine di operatori e alcuni mezzi provenienti da varie sedi operative della Toscana - aggiunge il sindaco – per il momento non registriamo alcun danno a persone ma solo a cose e abbiamo riscontrato una frana causata dalla bomba d’acqua che impedisce l’accesso e la transitabilità alla strada di collegamento tra Grassina e Figline.

Lo smottamento è avvenuto 500 metri prima del centro abitato di San Polo. In soccorso all'emergenza di San Polo in Chianti sono giunte anche le squadre dell’Avr Spa, la ditta che opera nel settore della manutenzione stradale per conto della Città Metropolitana, incaricate di liberare dai detriti la viabilità con mezzi escavatori. L’Avr sta verificando le condizioni delle strade limitrofe”.

L’impatto che ha avuto il carico d’acqua sulla frazione è stato importante. Il violento nubifragio ha causato l’esondazione dell’Ema, il corso d'acqua dell’area fiorentina che attraversa i comuni di Bagno a Ripoli, Impruneta, Greve in Chianti e Firenze. L’esondazione si è riversata sull’asse centrale della frazione, dal lato sinistro, e si sta lentamente dirigendo verso l’area artigianale di Meleto. Sul posto sono intervenuti l’intera squadra degli operai del Comune di Greve in Chianti con i propri mezzi, le squadre dei Vigili del Fuoco e i volontari della Racchetta e della Protezione civile attrezzati e dotati di pompe idrovore.

“Tutto il paese si è mobilitato - ha aggiunto il sindaco Sottani - per dare una mano concreta e alle famiglie e alle attività che si trovano in maggiori difficoltà”. Per tutti gli operatori è stato allestito un punto di ristoro dalla Casa del Popolo di San Polo in Chianti. Le operazioni di ripulitura andranno avanti per tutta la sera e tutta la notte.

Monitoraggio in atto su Ema, su Era nei territori di Volterra e Molino d'Era, e sul torrente Galegno a Torrita di Siena e Sinalunga (Si) dove i violenti temporali del pomeriggio hanno provocato allagamenti e esondazioni. Nelle località interessate sono a lavoro i tecnici dei Geni civili. La macchina della Protezione civile a tutti i livelli, comunale provinciale e regionale, è attivata e sono in corso le operazioni di pronto intervento. Dal Lamma le ultime previsioni meteo indicano fenomeni in attenuazione per il resto della serata e il Centro Funzionale regionale, pur mantenendo l'attenzione al monitoraggio, non si aspetta a breve nuovi innalzamenti dei livelli dei corsi d'acqua.

Sopralluogo dell’assessore all’Ambiente Alessia Bettini sulle sponde e sugli argini del fiume Arno all’altezza della Terrazza Marasco sul Lungarno Cellini per verificare l’andamento dei lavori di sfalcio della vegetazione (il lavoro di manutenzione è ormai a conclusione su tutto il tratto centrale del fiume). Al sopralluogo hanno partecipato anche il presidente ANBI Francesco Vincenzi, il presidente CB 3 Medio Valdarno Marco Bottino e il dg CB 3 Medio Valdarno Lorenzo Cecchi De’ Rossi. Nel corso del sopralluogo è stato possibile assistere in anteprima all’esecuzione delle ultime rifiniture eseguite dagli operatori del Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno con l’ausilio di uno speciale robot tagliaerba, capace di raggiungere anche i luoghi più impervi risparmiando tempo e denaro rispetto alle lavorazioni da eseguire a mano.

Il Consorzio utilizzerà il nuovo macchinario, in collaborazione con il Genio civile della Regione Toscana, per le manutenzioni sui tratti più difficili di tutto il reticolo idrografico di gestione del Medio Valdarno. Il nuovo robot tagliaerba è stato provato anche dall’assessore Bettini,

“Sulle sponde dell’Arno è stato fatto un importante intervento di manutenzione - ha detto l’assessore Bettini -. Il Consorzio di bonifica sta per finire il primo passaggio di sfalcio della vegetazione per il controllo di argini e sponde sull’Arno e sugli altri corsi d’acqua cittadini”. “Dobbiamo sempre di più entrare nell’ottica della prevenzione e non del rincorrere l’emergenza - ha spiegato l’assessore -. Con il Consorzio di bonifica abbiamo condiviso una programmazione importante di messa in sicurezza delle sponde dell’Arno, ma anche del Terzolle e del Mugnone.

Si tratta di un lavoro volto anche a ridare visibilità ai torrenti e a renderli percorribili e pedonali”. “Grazie poi al nuovo robot tagliaerba acquistato dal Consorzio di bonifica - ha continuato Bettini - potremo migliorare l’efficienza del servizio, aumentare la sicurezza degli operatoti e potremo arrivare a tagliare l’erba in luoghi meno accessibili, come nel tratto tra piazza Poggi e il ponte San Niccolò. Mi auguro che i fiorentini vedano i miglioramenti perché abbiamo deciso di fare gli sfalci 4 volte l’anno e se necessario li aumenteremo per consentire un maggior decoro, fruibilità e sicurezza del nostro fiume e dei torrenti”.

“Il settore delle manutenzioni si arricchisce di tecnologie sempre più innovative, e il Consorzio le utilizza per garantire fiumi sempre più sicuri e belli - ha spiegato il presidente Marco Bottino - Questo il miglior modo di impiegare il tributo pagato dai Consorziati che, è bene ricordarlo, è l’unica risorsa certa per la manutenzione ordinaria del retico idraulico minore in Toscana”. Francesco Vincenzi, Presidente di A.N.B.I. (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue) ha aggiunto: “La manutenzione idraulica dei corsi d’acqua è un’attività fondamentale per garantire sicurezza dagli allagamenti e la fruizione sociale delle rive, ma è anche un virtuoso esempio di federalismo fiscale applicato.

A tale attività ordinaria, infatti, i Consorzi di bonifica destinano localmente la gran parte dei contributi versati annualmente dai consorziati: si tratta, in tutta Italia, di circa 390 milioni di euro riscossi dai 144 enti consortili, associati ad ANBI. È un modello di sussidiarietà ed efficiente autogoverno del territorio, studiato nel mondo, come testimoniano le delegazioni di tecnici stranieri, spesso ospiti dei Consorzi d bonifica”.

L’intervento è propedeutico anche alla realizzazione del Terzo Giardino, un lavoro di Studio ++, il cui obiettivo è dare risalto alla ricchezza biologica, alla diversità e al potenziale di un’area perché diventi spazio di vita quotidiana e patrimonio di tutti, attraverso un intervento di arte pubblica attento agli aspetti di conservazione naturale e di biodiversità. Ispirandosi alla metafora politica del “Terzo Paesaggio” del paesaggista francese Gilles Clément, si vuole riportare uno spazio inutilizzato alla fruizione pubblica ripristinando il rapporto uomo-fiume che per secoli ha caratterizzato questa città.

Il Terzo Giardino è il primo appuntamento di un palinsesto più articolato e vasto, proposto all’interno del Progetto RIVA, curato da Valentina Gensini per Le Murate. Progetti Arte Contemporanea. La programmazione dei lavori di manutenzione sta procedendo senza intoppi in favore della sicurezza idraulica e della fruibilità di fiumi e torrenti ed è consultabile e verificabile sulla mappa interattiva sul sito internet e sui canali social ufficiali del CBMV.

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