Biblioteche comunali Firenze, mobilitazione in vista?

Bando per i Servizi Aggiuntivi, le richieste di Filcams Cgil e Fp Cgil a Palazzo Vecchio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 maggio 2022 13:45
Biblioteche comunali Firenze, mobilitazione in vista?

No ai tagli sul bando per i Servizi Aggiuntivi; si bandisca un concorso per bibliotecari e archivisti anziché impiegare in quella funzione gli amministrativi (come accade belle Biblioteche De Andrè e del Galluzzo), senza per di più usare il personale delle cooperative in appalto per formarli. Sono le richieste che Filcams Cgil e Fp Cgil rivolgono all’amministrazione comunale di Firenze, in merito alle ultime vicende rispetto agli appalti delle Biblioteche Comunali. “Senza risposte, siamo pronti alla mobilitazione”, dicono le due sigle sindacali della Cgil.

Nel dettaglio, ecco le richieste di Filcams Cgil e Fp Cgil Firenze:

- rispetto alla carenza di risorse sul bando per i Servizi Aggiuntivi (Bibliobus, aperture il sabato, ecc ecc) paventato in questi giorni, chiederemo un incontro alla Direzione Cultura per evitare eventuali tagli al servizio. Allo stesso tempo, tale richiesta incontro, avrà come oggetto l’assegnazione dell’appalto “Servizi Bibliotecari, dello Sdiaf e Archivistici” e le criticità connesse alla procedura;

- in merito alla questione dell’impiego del personale vincitore di concorso per profili amministrativi del Comune all’interno delle Biblioteche “De Andrè” e del Galluzzo, ribadiamo la necessità, espressa più volte, di impiegare profili adatti alla mansione da parte dell’Amministrazione Comunale e quindi insistiamo sulla necessità di bandire un concorso per bibliotecari e archivisti che dia seguito in maniera coerente alla volontà di re-internalizzazione del servizio, riconoscendo l'esperienza di lavoro nel servizio, ai fini del concorso, per i lavoratori dell'appalto;

- riteniamo inoltre sbagliato e inaccettabile che il Consorzio di Cooperative (datore di lavoro dei dipendenti in appalto nelle biblioteche) dia seguito alla richiesta del Comune di utilizzare il personale in appalto per formare i lavoratori comunali (profili amministrativi) che prenderanno servizio nelle biblioteche già re-internalizzate (De Andrè e Galluzzo). Non è giusto e non si può scatenare una guerra tra lavoratori a causa delle responsabilità e della cattiva gestione del Comune (in qualità di committenza) e del Consorzio di cooperative. Non si mettano i lavoratori gli uni contro gli altri per questioni che nulla hanno a che vedere con la vita e il salario dei lavoratori delle biblioteche, comunali e in appalto.

La Rsu Filcams della Biblioteca Tiziano Terzani di Campi Bisenzio è solidale con le colleghe e i colleghi delle biblioteche comunali di Firenze. "In questo momento di incertezza per il lavoro e la professione di colleghe e colleghi delle biblioteche Fiorentine, la RSU Filcams della Biblioteca Terzani di Campi Bisenzio - sottolineano i sindacalisti - è al loro fianco e, condividendo il comunicato congiunto CGIL FILCAMS e FP, ribadisce che lavoratrici e lavoratori non devono ritrovarsi gli uni contro gli altri, perché la difesa occupazionale e delle professionalità e delle competenze è un obiettivo da perseguire unite e uniti.

Unendoci alla richiesta della Filcams e della FP di avere risposte certe da parte sia del Comune appaltante che delle ditte in appalto, esprimiamo tutta la nostra solidarietà a colleghe e colleghi che vivono ancora una volta una situazione critica che impedisce di guardare al proprio futuro lavorativo con la serenità necessaria. Bibliotecarie e bibliotecari uniti: la vostra lotta ci riguarda!", conclude la Rsu Filcams della Biblioteca Tiziano Terzani di Campi Bisenzio.

Al riguardo di appalti biblioteche e Archivio storico, Dmitrij Palagi e Antonella Bundu (Sinistra Progetto Comune) sottolineano: "L'impegno non basta. Ringraziamo l'Assessore per averci confermato che si sta lavorando per dare continuità all'appalto dei servizi bibliotecari e dell'Archivio storico. Capiamo che al suo posto doveva esserci quello con delega alla cultura, cioè il Sindaco. Ma figuriamoci se il Sindaco si degna di venire a rispondere in aula, piuttosto che almeno ceda la delega alla cultura a un'altra persona.

Per il resto non ringraziamo. Perché gli impegni non bastano. Ci era stato detto in sede di bilancio preventivo che tutti i problemi erano stati risolti, ma il provvedimento dirigenziale di fine aprile mette nero su bianco come «al momento» lo stanziamento non sia «sufficiente per attivare sia l'appalto principale che tutta l'opzione di servizi complementari».In che tempi arriveranno gli stanziamenti necessari?Inoltre è politicamente necessario smetterla di dire che non sono dipendenti del Comune: garantiscono servizi essenziali comunali, quindi li dobbiamo considerare di nostra responsabilità (ribadiamo, politicamente).Quanto alla formazione del nuovo personale comunale tramite persone precarie e in appalto, che quindi rischiano di formare chi li sostituirà, non ci basta che sia avvenuto solo in "sporadici casi".

Si tratta di una situazione psicologicamente pesante e sbagliata.Confidiamo che rappresentanze sindacali e associazioni possano ottenere garanzie più concrete dalla Giunta. Noi proseguiremo a contestare la situazione presente, prendendo atto che - purtroppo - avevamo ragione noi, nel corso degli scorsi mesi", concludono i rappresentanti della Sinistra fiorentina.

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