Il mattone a Firenze piange? Molti proprietari preferiscono tenere gli appartamenti vuoti: vuoi per paura di un mercato al 'ribasso', vuoi per l'assenza cronica di affittuari 'modello'. C'è chi ha fregato tutti lanciandosi nell'investimento ed utilizzando quei risparmi che, lo dice anche il presidente del Consiglio "Ci sono ma nessuno vuole usare", per crearsi un'attività dal discreto guadagno. Acquistare, ristrutturare, dividere arredare e..
B&B. Se non lo fanno i fiorentini, che hanno a disposizione una città turistica amata in tutto il mondo, ci pensano gli stranieri.Le città italiane in cui il mattone diventa un lavoro? Roma e Firenze su tutte.A Milano poi, con l’Expo, c’è chi si sta attivando in tal senso. In questo caso si cercano abitazioni in zone vicino a luoghi di interesse turistico oppure ben collegati con essi. E passato l'Expo? Meditate..
Cosa cercano gli investitori? "Si valutano sia immobili in affitto sia in acquisto - spiegano dal centro studi di Tecnocasa - quelli situati ai piani bassi sono preferiti così come piacciono gli stabili con ascensore. In genere ci si orienta verso abitazioni già destinate a questo uso con almeno 4 stanze, ognuna con bagno annesso. Meglio ancora se l’immobile ha la vista panoramica" da ricordare che se vengono a trovarci è perché, fondamentalmente, qualcosa gli manca.
Ospitare chi cerca la bellezza in un seminterrato vista corte interna ha quel fascino dell'orrido che fa scrivere nei commenti: "Italiani".La casa della nonna ad esempio, quella troppo grande suddivisa tra gli eredi che non riescono a mettersi d'accordo per la vendita neppure giocandosela ai dadi, potrebbe fare al caso giusto.Chi è l'imprenditore tipo? "In genere - sottolineano esperti di Tecnocasa - colui che cerca o in affitto o in acquisto svolge già questo tipo di attività e possiede già altre strutture e, nel caso dell’acquisto, ricorre soprattutto a capitale proprio". Chi lo ha fatto, insomma, adesso aumenta le strutture a disposizione, che sia segnale di un buon affare? "Bed..
Bed.." non "Bad". Chi si lancia nell'impresa però dovrà vedersela con i feedback, veri o presunti, che non perdonano gli errori grossolani.Uno su tutti: si chiama Bed and Breakfast, quindi la colazione al Bar distante un chilometro dal letto non è contemplata, perché attraversare la città in pigiama, per qualche strana ragione, risulta essere un aspetto negativo.
Altro punto, per noi dolente: la cortesia. Pare che questa peculiarità sia richiesta in una struttura che deve differenziarsi per qualità e stile. Gli stranieri, ad esempio, ci tengono molto.E l'arredamento? Un solo consiglio da parte dei viaggiatori che si sfogano sul web "I mobili a stock metteteli a casa vostra".Infine il prezzo. Si è vero ospitare qualcuno costa: pulizie, utenze, manutenzione.. ma se una camera arriva a costare quanto una stanza d'albergo, chiuderete presto la deliziosa attività.
Un’analisi del portale “Bed and Breakfast” ha constatato che nel 2014 il 60% dei viaggiatori che ha scelto il B&B viaggiava con la famiglia, al secondo posto con il 44% ci sono coloro che fanno un “viaggio romantico”, a seguire con il 39% coloro che viaggiano con amici e il 30% fa un viaggio culturale. Il 22% della clientela lo sceglie come formula per spostamenti con fini non ricreativi.La richiesta c'è. Vi è venuta voglia di ospitare un turista pagante?
