Bancomat, rapinato e sfregiato durante un prelievo

Dopo averlo aggredito alle spalle lo colpisce al volto con un coccio di bottiglia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 febbraio 2015 16:15
Bancomat, rapinato e sfregiato durante un prelievo

Prato - Alle ore 07.00 circa, un equipaggio della Polizia di Stato ha arrestato in flagranza un ventinovenne algerino, poiché ritenuto responsabile dei reati di rapina aggravata, lesioni personali aggravate, porto di armi od oggetti atti ad offendere e false dichiarazione sulla propria identità.

Alle ore 02.05 circa della scorsa notte giungeva in Sala Operativa della Questura una richiesta di aiuto da parte di un cittadino italiano rimasto vittima di una rapina, dopo aver prelevato del denaro contante presso uno sportello automatico bancomat di un istituto di credito ubicato in via Roncioni.

La vittima, un cinquantottenne pratese, nella circostanza in stato di minorata difesa poiché intento a riporre il denaro nel portafoglio, veniva materialmente aggredito dal malvivente il quale dopo averlo preso alle spalle e gettato a terra, nella colluttazione che scaturiva lo colpiva al volto con un coccio di bottiglia, procurandogli della copiosa fuoriuscita di sangue e rendendo ancor più ardua la difesa del malcapitato. Acquisite le prime indicazioni descrittive del malvivente, veniva diramata un’ampia battuta di ricerca in zona per il suo rintraccio, che avveniva dopo pochi minuti, allorquando giungeva in sala operativa un’altra segnalazione riferente la presenza di un uomo sospetto nascosto dietro una siepe nella non lontana via Ancona.

Immediatamente sul posto, una Volante riusciva ad inseguire e bloccare il predetto che intanto si era dato alla fuga, mettendolo in sicurezza ed accompagnandolo in Questura. Il fermato è stato quindi riconosciuto dalla vittima quale autore dell’aggressione a scopo di rapina e, dopo le dovute operazioni di identificazione, appurata la vera identità del soggetto che in un primo momento aveva fornito false dichiarazioni sulle sue generalità, accertato peraltro i suoi svariati pregiudizi di polizia, veniva definitivamente arrestato e messo a disposizione della competente Autorità Giudiziaria, che ne disponeva la traduzione presso la locale Casa Circondariale, mentre la vittima della rapina è stata fatta medicare da personale sanitario del 118, con prognosi di 5 giorni di guarigione per alcune ferite superficiali da taglio riportate al volto.

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