Mercati rionali che muoiono ed abusivi indisturbati, l'allarme dei commercianti

“Agganciamo le tariffe dei servizi all’Osservatorio della Provincia”: la proposta di Gianni Masi, presidente Fiva Confcommercio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 marzo 2014 13:27
Mercati rionali che muoiono ed abusivi indisturbati, l'allarme dei commercianti

Firenze – "Gasolio alle stelle, consumi in forte calo. Ancora, mercati rionali che muoiono e abusivi che continuano ad agire indisturbati. La categoria degli ambulanti è ormai stremata" così il presidente Fiva Confcommercio Firenze, Gianni Masi, batte i pugni e lancia una proposta forte: “Almeno agganciamo le tariffe dei servizi all’Osservatorio della Provincia. Non c’è più tempo da perdere: i dati restano negativi e in altre parti d’Italia c’è addirittura chi è arrivato a compiere gesti estremi.

Per questo dico di sfruttare l’Osservatorio per andare incontro alle tante, troppe imprese che ormai non pagano più il suolo pubblico perché non ce la fanno”. “Una difficoltà talmente estesa che non può certo derivare dalla ‘furbizia’ di qualche commerciante”, afferma Masi. Che aggiunge: “Solo al mercato delle Cascine abbiamo perso diversi posti di lavoro. Ma in questa maniera come faranno le persone a pagare i loro debiti?”. Un cane che si morde la coda. Una spirale negativa da cui dobbiamo uscire.

“Apriamo un tavolo di concertazione sul problema degli ambulanti”, lancia la sua proposta Masi. Che snocciola un po’ di cifre: “Paghiamo circa 2mila euro l’anno di servizi per lavorare otto ore al giorno in 30 metri quadrati di strada. L'assicurazione dei furgoni è aumentata del 50% negli ultimi tre anni e il prezzo del gasolio è schizzato alle stelle: siamo passati dal prezzo medio di 1,286 euro del dicembre 2010 a quello di 1,648 euro del mese scorso”. A fronte di questi forti rincari, “l’Istat certifica che i consumi restano in pesante calo”.

“Siamo una categoria costretta a pagare per andare a lavoro – tuona Masi -. In alcuni comuni dell’area metropolitana dobbiamo addirittura acquistare il permesso per entrare in Ztl. Il costo? 100 euro”. E poi come dimenticarsi dei “mercati rionali in sempre più forte difficoltà” e del “problema degli abusivi, che continuano indisturbati a vendere la loro merce senza scontrino e senza pagare nessun servizio”?

In evidenza