Treni, disagi sulla Faentina, scambi si inceppano, pendolari a piedi

Un servizio ormai con un’utenza numerosa e consolidata, cresciuta a fronte sia dell’immissione di Minuetti in circolazione, che della loro migliorata puntualità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 marzo 2014 16:09
Treni, disagi sulla Faentina, scambi si inceppano, pendolari a piedi

Il Comitato pendolari Mugello attaccati al treno, "a fronte degli innumerevoli ritardi e soppressioni di oggi mercoledì 5 marzo 2014, causati dalla mancanza di materiale rotabile efficiente e dalla possibilità di scambio treno su gran parte della Faentina, esprime la propria indignazione per la precarietà del servizio sulla linea". Un servizio ormai con un’utenza numerosa e consolidata, cresciuta a fronte sia dell’immissione di Minuetti in circolazione, che della loro migliorata puntualità; risultati ottenuti da anni di battaglie del Comitato con gli Enti regionali e provinciali, nonché con Trenitalia.

"Ma ancora la Faentina non può essere considerata una linea affidabile e i forti disagi di oggi lo dimostrano, a causa del limitato numero di Minuetti a disposizione, che non ne permette la sostituzione in caso di loro guasto o di manutenzione ordinaria; per la presenza di vecchi e usurati ALN su molte corse; per la carenza di tratti a doppio binario e per la volontà diabolica di perseguire sulla via dello smantellamento degli scambi, nonché per la mancanza di scaldiglie negli stessi a fronte di zone montane e soggette a ghiacciate e nevicate.

Per quanto sopra elencato il Comitato pendolari Mugello attaccati al treno, chiede alla Regione Toscana, nella figura del Pres. Rossi e dell’Ass. Ceccarelli di fermare lo smantellamento degli scambi che anzi dovrebbero essere previsti di scaldiglie e di aumentare i treni in sostituzione dei vecchi convogli. Questi i bisogni più urgenti, ricordando il credito che la linea Faentina ha dal 1997 per oltre 30 milioni di euro per compensazione del passaggio della TAV dal Mugello; credito che i sindaci del Mugello non hanno mai preteso con sufficiente forza".

Presa di posizione del Comitato pendolari toscano anche sula Lucca - Aulla, critico in particolare rispetto ai tempi di presentazione del nuovo orario, che andrà in vigore a partire da domenica 16 marzo. "L'intervento sul nuovo orario della Lucca- Aulla ha l'obiettivo di migliorare il servizio, non certo di risolvere le criticità della linea, non risolvibili se non nell'arco dei prossimi mesi". Si apre così la risposta dell'assessore regionale ai trasporti Ceccarelli. "Condivido – prosegue - la considerazione circa l'impatto dell'intervento proposto da Rfi e Trenitalia, tanto che proprio in occasione della riunione di Lucca ero stato io a chiedere che fosse fatta adeguata comunicazione da tutti i soggetti presenti, dai gestori del servizio, fino agli enti locali e agli stessi comitati.

L'orario – spiega l'assessore - è stato oggetto di limature e modifiche, da parte di Trenitalia, fino ad oggi, per cercare di accogliere le richieste di enti locali e pendolari". Oggi Trenitalia e Rfi, hanno comunicato alla Regione le iniziative che saranno assunte a partire da lunedì per informare l'utenza sulle modifiche introdotte. In particolare, con informazioni a bordo treno e nelle stazioni, con pubblicazione sul sito web di Trenitalia. I nuovi quadri orari saranno affissi nelle stazioni a partire da domenica 16. "Da lunedì - prosegue Ceccarelli - anche la Regione farà la sua parte, attraverso gli strumenti in nostro possesso, per contribuire a diffondere le necessarie informazioni.

Ma è evidente che per avere la diffusione più capillare delle informazioni tutti i soggetti dovranno dare il necessario contributo, compresi gli stessi pendolari". L'assessore ricorda inoltre al comitato dei pendolari lo scenario in cui è maturata la decisione di modificare l'orario. "Si tratta – ricorda Ceccarelli - di un tentativo di riorganizzazione del servizio che la Regione ha abbondantemente condiviso con il territorio e con gli utenti, anche accogliendo richieste di modifiche e aggiustamenti successive alla riunione tenutasi presso la Prefettura di Lucca (cui parteciparono Province, Comuni e lo stesso comitato), con l'obiettivo di migliorare e di rendere più efficaci le misure assunte".

"Nessuno – prosegue - ha mai detto, tanto meno la Regione, che questo intervento sarà risolutivo. Quello che ci siamo detti e che abbiamo condiviso unanimemente è che si tratta di un tentativo che vale la pena di realizzare, in attesa che siano completati gli interventi infrastrutturali di ripristino della rete danneggiata dall'evento sismico del scorso giugno, monitorando l'andamento delle novità introdotte. Ed è esattamente quello che faremo". "Ringrazio il comitato – conclude Ceccarelli – per aver svolto al meglio la funzione che gli è propria, contribuendo al miglioramento della proposta iniziale dei gestori ; e anche per quello che potrà fare ai fini della necessaria informazione nei confronti degli utenti interessati".

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