A maggio si vota, e Firenze cosa intende fare?

Il PD verso le Primarie di Partito, ma manca uno sfidante di Nardella. Cristina Scaletti scrive al vicesindaco.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 marzo 2014 12:01
A maggio si vota, e Firenze cosa intende fare?

Il PD verso le Primarie di Partito, la decisione che Firenze aspettava è giunta. Niente opportunità dunque per le correnti alternative, per i cugini della sinistra locale. C'è un problema però. Manca uno sfidante di Dario Nardella, vicesindaco nominato da Matteo Renzi che rischia di portarsi dietro la zavorra della nomina dall'alto fino all'insediamento ed oltre. Ad Eugenio Giani, il principale sfidante in caso di Primarie era stato promesso un ruolo da centrocampista, sottosegretario allo Sport oppure alla Cultura "Quello è il mio curriculum" ha detto Giani nei giorni scorsi, prima di restare fuori dalla lista.

C'è chi prospetta adesso per il presidente del Consiglio comunale altro incarico di rilievo nazionale, e chi lo vedrebbe ancora in corsa per Palazzo Vecchio. Cristina Scaletti, ex Assessore alla Cultura della Regione Toscana e potenziale candidata qualora vi fossero state Primarie aperte scrive a Dario Nardella: "Non avevi bisogno Dario di essere "nominato" da Renzi per provare a diventare il primo cittadino, così come mi sarei aspettata di vederti protagonista assoluto della richiesta di Primarie vere a Firenze, aperte, di coalizione, pregiudiziali alla tua candidatura per lavarti di dosso la reputazione del calato dall'alto che tanto offende la tua credibilità.

E invece le primarie saranno solo di partito, e state ancora cercando un candidato alternativo a te all'interno del Pd nel disperato tentativo di far credere ai cittadini che non é già tutto deciso. Non permettere tutto questo Dario, in nome della democrazia, di Firenze e dei tanti elettori che ancora credono in una politica diversa". Scaletti affonda anche sulle dimissioni dichiarate da Nardella: "Ti leggo dimissionario dalla Camera dei Deputati per candidarti alla guida della nostra città rivendicando la nobiltà di un gesto non dovuto che ti espone al rischio di un volo senza paracadute.

Noto, però, che la lettera é indirizzata soltanto al tuo Capogruppo e non anche alla Presidente della Camera che dovrebbe subito metterla all'ordine del giorno dei lavori di Montecitorio per farla ratificare dall'Aula. Sono i tuoi stessi colleghi parlamentari ad avanzare il sospetto che si tratti di una furbata. Sostengono, infatti, che si tratti di una lettera al Capogruppo affinché venga gelosamente custodita fino alle elezioni amministrative di fine Maggio. Insomma, un paracadute pronto ad aprirsi in caso di esito non gradito" Come si è arrivati a questo? Firenze è rimasta "ostaggio" delle decisioni del sindaco che come un Ciclone Pieraccioniano è passato ed ha travolto tutto e tutti.

Renzi è arrivato a Roma: qualcuno è stato spostato di ruolo, altri si sono trasferiti e c'è da credere, per il bene dell'Italia che si sia portato dietro i migliori, lasciando sul territorio le figure minori, dei luogotenti. I primi a muoversi sono stati i 5 Stelle che in assemblea hanno proposto un nome femminile per la poltrona di Palazzo Vecchio. In dirittura d'arrivo anche le scelte di Sel e cittadini attivi riuniti in gruppi e comitati di alternativa sociale e culturale rispetto alla classica sinistra delle larghe intese.

Il centrodestra? "Vedo che moltissimi esponenti del centrodestra fiorentino, in questi giorni, si sono appassionati, prima al totoministri, poi al totosottosegretari e infine al totosindaco del PD. Nemmeno uno parla di cosa farà alle prossime amministrative il centrodestra. Saremo pure un partito piccolo, ma a questo gioco al "silenzio-massacro" non ci vogliamo più stare: entro la prossima settimana Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale lancerà la propria proposta per le amministrative di Firenze 2014" così scrive l'esponente di Fratelli d'Italia- Alleanza Nazionale Francesco Torselli. Cosa merita Firenze. Sarà difficile per chiunque sedersi a Palazzo Vecchio dopo Matteo Renzi, ma qualcuno dovrà pure farlo, perché la sede vacante è uno status temporaneo.

Occorre capire come avverrà questo cambio della guardia e se la città potrà avere voce davanti agli eventi. Tolte le assemblee pentastellate nei circoli di quartiere, infatti, per gli altri la strada appare quella delle Primarie organizzate con nomi, registrazioni, schede, voti, scrutatori.. Tutto di corsa, offerta last minute valigia in mano. Se il centrodestra producesse oggi dei nomi per esasperazione e non per profonda riflessione, se le cose nel centrosinistra stessero come ipotizza Scaletti a cosa servirebbero le Primarie? Meglio saltare direttamente all'appuntamento di maggio. Il rischio è quello di far perdere senso ad un istituto politico, democratico e sociale di grande spessore partecipativo.

AL

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