Maltempo, Enrico Rossi invita a svolgere immediatamente i lavori urgenti

E' questo l'appello lanciato oggi dal presidente Enrico Rossi ai sindaci, ai presidenti di Provincia e a tutti gli enti responsabili nel corso della Giunta regionale durante la quale è stato deciso uno stanziamento di 3 milioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 febbraio 2014 18:43
Maltempo, Enrico Rossi invita a svolgere immediatamente i lavori urgenti

FIRENZE – Fare sempre e immediatamente i lavori di somma urgenza, perché non puo' essere un motivo finanziario a impedirlo. E' il Governo che poi deve provvedere alle coperture. E' questo l'appello lanciato oggi dal presidente Enrico Rossi ai sindaci, ai presidenti di Provincia e a tutti gli enti responsabili nel corso della Giunta regionale durante la quale è stato deciso uno stanziamento di 3 milioni per venire incontro alle prime necessità delle popolazioni colpite dal maltempo dei giorni scorsi. "Il mio - dice il presidente - è un invito che nasce dai problemi che mi sono stati segnalati nel corso delle visite che ho compiuto in questi giorni nelle zone alluvionate.

Non fare le somme urgenze significherebbe a mio parere venir meno a un preciso dovere. Dopo di che il Governo deve provvedere a finanziarle. Noi ci faremo sentire dai parlamentari, a cui dimostreremo anche che la Toscana non è stata trattata affatto bene e comunque diversamente rispetto ad altre regioni. Dalla alluvione in Lunigiana del 2011 in poi - prosegue - abbiamo anticipato tutto quello che abbiamo potuto, abbiamo fatto ricorso a nostre risorse per fare le opere e portare un primo ristoro alle famiglie, come in quest'ultima occasione.

A livello nazionale intanto si sono emesse ordinanze di contenuto diverso, sono state fatte leggi diverse sulla Protezione civile. A questo punto -conclude Rossi - faremo un rapporto in cui raccoglieremo tutte queste informazioni e lo presenteremo ai parlamentari, perché pensiamo che di fronte all'emergenza tutti devono essere trattati allo stesso modo". La Regione stanzia 3 milioni di euro per le famiglie che hanno avuto la casa danneggiata dai nubifragi e dalle frane di gennaio. La giunta regionale ha infatti approvato, oggi, la proposta annunciata sabato dal presidente della Toscana Enrico Rossi durante il sopralluogo a San Miniato e nel pisano dopo le ultime piogge.

Per erogare il contributo straordinario occorrerà attendere che il Consiglio regionale trasformi il provvedimento in legge. Sono stati 105 i Comuni toscani alluvionati nell'ultimo fine settimana. Altri 74 – in alcuni casi gli stessi - erano stati coinvolti dagli altri nubifragi di gennaio. Gli uffici della Regione stanno al momento facendo un censimento per stilare un elenco dei territori dove si sono registrati danni agli immobili. Solo nel caso di case danneggiate scatterà infatti il diritto al contributo straordinario, che sarà poi compito dei Comuni erogare. La giunta ha fissato un risarcimento massimo di 5 mila euro a famiglia.

C'è un tetto: 36 mila euro di Isee, che è l'oramai noto indicatore che misura patrimonio, reddito e ricchezza di una famiglia tenendo conto anche della sua numerosità. Si tratta comunque di un tetto abbastanza alto, sotto cui può tranquillamente rientrare una famiglia con un paio di stipendi da 1.500 euro, un figlio o due e una casa di proprietà. Il secondo requisito è la dimora abituale della famiglia nel comune dove la casa ha subito danni.

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