Lavori in via Circondaria, è la TAV? Bonaccorsi in Consiglio: 'C'è un cantiere?'

Incredibile scambio di battute in Palazzo Vecchio questo pomeriggio tra banchi dell'opposizione ed assessorato alla Mobilità. Sabatini (Lista Galli): “L’alternativa al sottoattraversamento bocciata dalla maggioranza”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 gennaio 2014 18:12
Lavori in via Circondaria, è la TAV? Bonaccorsi in Consiglio: 'C'è un cantiere?'

In via Circondaria c'è un cantiere che suscita la curiosità di alcuni residenti. Non è luogo che passa inosservato visto che l'area ospiterà la sottostazione dell'alta Velocità fiorentina e che il cantiere arriva nei tempi congrui dichiarati dall'AD di Ferrovie Moretti al sottosegretario D'Angelis in merito alla ripresa dei lavori. I consiglieri Tommaso Grassi ed Ornella De Zordo domandano all'assessore competente di cosa si tratti, se siano lavori legati alla TAV fiorentina.

La risposta di Bonaccorsi: "Ringrazio per questa domanda perché abbiamo scoperto un cantiere che non conoscevamo. Abbiamo avuto modo grazie a questa segnalazione di individuare un cantiere che non è gestito da noi e non lo conoscevamo" lascia interdetti i consiglieri. "Sorprendente e assolutamente preoccupante che l'Assessore Filippo Bonaccorsi risponda in consiglio comunale in merito ad un cantiere stradale in via Circondaria sul quale avevamo chiesto chiarimenti in merito a quali lavori fosse collegato, e a chi avesse allestito il cantiere che 'non é un cantiere che noi (Amministrazione) conoscevamo': ma come il Comune non conosce chi e per quale motivo qualcuno ha aperto un cantiere stradale accanto all'area dei Macelli dove dovrebbe sorgere la Stazione Foster? Un'area delicata come quella risulterebbe priva di una supervisione specifica? Come si può pensare che l'Amministrazione sia in grado di gestire i lavori pubblici con cognizione di causa quando si limita a dire che verranno inviati dei controlli, escludendo però che si tratti di un cantiere dell'Alta Velocità.

Lo sa o no lo sa? Speriamo che si faccia chiarezza e chiederemo oggi nuovamente chi, come mai e con quali autorizzazioni ha allestito un cantiere come quello". “Finalmente, dopo oltre un mese, oggi in consiglio comunale si è discusso l’ordine del giorno che avevo presentato il 9 dicembre scorso dopo la comunicazione da parte dell’assessore Bonaccorsi sul nodo alta velocità di Firenze. Ovviamente, la mia richiesta di ripensare l’intervento di scavo per il tunnel tav e per la stazione Foster è stato bocciato dalla maggioranza, che si è trincerata dietro i soliti argomenti, argomenti fatti unicamente di carte bollate, che non considerano la realtà dei fatti e che significano che in sostanza, di fronte alla prospettiva dello sventramento della città per un progetto palesemente inutile e dannoso, l’assemblea cittadina sceglie di girare la testa dall’altra parte”.

Questo il commento del consigliere di Lista Galli Cittadini per Firenze Massimo Sabatini. “L’alternativa allo scempio c’è: è il passaggio in superficie, che garantirebbe il completamento di questa opera sicuramente importante per i trasporti nel nostro Paese senza intervenire nel sottosuolo. Un intervento, quello per realizzare il tunnel e la stazione, che ha già evidenziato problematiche importanti e rischi certi per la cittadinanza, anche grazie ai rilievi dell’Arpat – ha aggiunto il consigliere –.

Oggi prendiamo atto che si è scelto di non fare quanto era in nostro potere per indirizzare in modo diverso l’azione politica della giunta, e nonostante l’ansia di nuovo del nostro sindaco, di non rottamare un progetto pericoloso e inutile a favore di una soluzione che avrebbe salvaguardato il nostro territorio e i cittadini”. Nell’odg bocciato, Sabatini invitava il sindaco “a proporre la “rottamazione” dell’attuale progetto di sottoattraversamento ferroviario perché, come primo cittadino di Firenze, non può accettare che si porti avanti una soluzione che preveda rischi certi per i cittadini e le loro abitazioni”; “a promuovere verso il Governo centrale e il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture l’individuazione di una soluzione alternativa di superficie che mantenga il livello di servizio di trasporto pubblico pianificato; “a concordare con RFI spa il mantenimento degli impegni economici in favore della città di Firenze e dei suoi cittadini”.

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