Direzione Urbanistica di Firenze: il palazzo fantasma con i vetri murati

Trasferimento di assessorato e uffici da via Andrea del Castagno a piazza San Martino, ma cosa resta della vecchia sede?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 dicembre 2013 14:22
Direzione Urbanistica di Firenze: il palazzo fantasma con i vetri murati

Il 15 ottobre ha avuto luogo il trasloco degli uffici dell'assessorato e della Direzione Urbanistica di Firenze dall’immobile di via Andrea del Castagno ai locali di Piazza San Martino 2, nell’ex sede della Pretura. Il trasloco è durato circa tre settimane. Ma cosa resta ai cittadini del Quartiere 2 che vivono e transitano nella via parallela alla via Masaccio? Un edificio fantasma. Vetrate coperte da pannelli di truciolato di legno, vetrine murate con mattoni rossi e cemento.

Dietro ai vetri i mattoni. Poi c'è chi si lamenta per l'assenza di arte contemporanea in città. Ed ancora, murati tutti gli accessi sul terrazzo del primo piano e lamiere ai cancelli dai quali si accedebva al parcheggio sotterraneo. Il messaggio è chiaro: evitare occupazioni abusive. Un colpo d'occhio di notevole valore per i palazzi confinanti in muratura e finiture di pregio.

Nastri bianchi e rossi sventolano dai paletti di ferro sul marciapiede.

Uno spettacolo pietoso che sarebbe da segnalare ai responsabili del decoro urbano. Certo, se non fosse che stiamo parlando proprio dello stabile che fino a pochi mesi fa ospitava i vertici dell'urbanistica fiorentina. Per non farsi mancare nulla, ecco anche un bel foglio scritto a pennarello che indica all'utenza il trasferimento di sede. Nessun simbolo del Comune, nessuna stampa o plastificazione. Resta lì, finchè si regge.

Degrado e decoro.

Se ne parla spesso, l'urbanistica se ne occupa a pieno titolo, stavolta no. Esistono regole precise che servono per essere rispettate. Non sono escluse le specifiche richieste a chi ristruttura o deve recuperare facciate, androni, porzioni di strada. Questo perché i cittadini devono darsi un ordine, pena la sanzione amministrativa. Solitamente funziona così. La beffa. C'è anche la beffa? Si, perché su uno dei cancelli c'è un altro cartello "Rispetta Firenze, non sporcare. Una città pulita migliora la vita".

Già, magari anche più decorosa non guasterebbe. AntLen

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