Mercato di San Lorenzo: mercoledì Consiglio di Q.1 aperto

Alla Scuola Lorenzo dei Medici

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 dicembre 2013 22:52
Mercato di San Lorenzo: mercoledì Consiglio di Q.1 aperto

Un Consiglio aperto su San Lorenzo, sulla trasformazione del mercato, dal nuovo primo piano ai banchi. L’iniziativa, presentata stamani in Palazzo Vecchio dal presidente del Quartiere 1 Nicola Benvenuti e gli esponenti del Consiglio (Pd, SeL, gruppo Misto, Prima Firenze, PdL), si svolgerà mercoledì alle 20 presso gli spazi dell’Istituto Lorenzo dei Medici (via del Giglio 4). “Il Consiglio aperto – ha detto Benvenuti- è per noi un buon strumento di ascolto e di informazione ed è per questo che auspichiamo una partecipazione numerosa da arte della cittadinanza”.

All’ordine del giorno diverse questioni:

Lo spostamento degli ambulanti da canto dei Nelli a piazza del Mercato, la riorganizzazione del primo piano del mercato centrale, i problemi di visibilità degli esercizi commerciali in sede fissa, il degrado, i ritardi nello sgombero dei banchi , i problemi relativi a complessi architettonici dismessi, i lavori di ristrutturazione dell’ex Apollo, la destinazione dell’ex Majestic, l’arredo urbano in piazza San Lorenzo, problemi di viabilità.
Benvenuti ha poi aggiunto che il “Quartiere ha aperto un tavolo di discussione con l’assessore alla mobilità per la salvaguardia della ztl in via Faenza e nell’area di piazza Indipendenza”.

Gli esponenti dei gruppi presenti stamani hanno tutti auspicato che “oltre alla partecipazione si dia ai quartieri un potere decisionale e capacità operativa. Il decentramento – hanno detto- non è sinonimo di partecipazione. Il decentramento permette e favorisce la partecipazione. Deve però essere assolutamente evitato un uso improprio della partecipazione stessa, chiamando i cittadini a partecipare, dando loro la sensazione di poter incidere sulle scelte del governo della cosa pubblica, senza poi fornire gli strumenti operativi per dare esecutività alle decisioni assunte”.

Tutto questo è anche oggetto di una delibera approvata all’unanimità dal Consiglio di Quartiere. (lb)

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