Partecipazione: come funziona il dibattito pubblico

Se ne parla il 6 dicembre in Regione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 dicembre 2013 23:51
Partecipazione: come funziona il dibattito pubblico

FIRENZE- Un pomeriggio per saperne di più sul dibattito pubblico, che la legge toscana sulla partecipazione, rinnovata lo scorso agosto, rende ora obbligatorio per tutte le opere e i progetti di interesse regionale sopra i 50 milioni di euro. L'assessore alla presidenza Vittorio Bugli interverrà all'incontro organizzato dalla giunta e il consiglio regionale venerdì 6 dicembre 2013 dalle 15 alle 18.30, presso l'auditorium del Consiglio regionale in via Cavour 4 a Firenze. Con l'assessore Vittorio Bugli ci sarà anche il presidente della prima commissione del consiglio regionale Marco Manneschi. Si parte dalla Francia, dove il dibattito pubblico è stato introdotto da diversi anni.

A raccontare a cosa è servito e come ha funzionato sarà Laurence Monnoyer-Smith, professore dell'università di Compiegne e vice presidente della commissione nazionale sul dibattito pubblico in Francia. Luigi Bobbio, professore dell'Università di Torino, avrà invece il compito di calare l'esperienza d'Oltralpe in Italia, cercando di capire le condizioni minime perché quell'esperienza possa funzionare. Massimo Morisi, docente all'Università di Firenze, racconterà infine la partecipazione a tutto tondo in Toscana, che non è solo dibattito pubblico ed è stata la prima a scrivere una legge, nel 2007, per aiutare cittadini e associazioni a partecipare alle scelte delle istituzioni.

All'incontro del 6 dicembre parteciperanno anche, tra gli altri, rappresentanti dei Comuni, di Legambiente, del ministero dell'ambiente e di Confindustria.

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