Famiglie rom e italiane sgomberate a Scandicci

Appello umanitario alla Società Civile ed alle Istituzioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 dicembre 2013 22:51
Famiglie rom e italiane sgomberate a Scandicci

Stamani il Comando dei Carabinieri e la Polizia Municipale di Scandicci hanno sgomberato 7 famiglie rom ed italiane da una cascinale in Via Galileo Galilei ang. Via Sette Regoli. Nessuna presenza di servizi sociali, nessuna alternativa abitativa offerta ai numerosi bambini, alcuni dei quali piccolissimi, alle loro madri ed ai loro padri. Le famiglie avevano iscritto tutti i bambini in età scolare negli Istituti Comprensivi della zona, scuole che i minori frequentano normalmente.

Il cascinale era stato occupato a seguito dello sgombero del Campo di Quaracchi - Osmannoro, ordinato dal Sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi e dal Sindaco di Firenze Matteo Renzi il 16 giugno 2011. I Comuni, avevano ricevuto la somma di 400.000 euro dalla Regione Toscana, affidandoli alla Caritas Diocesana di Firenze, per progetti di integrazione sul territorio. Il denaro è letteralmente scomparso nel nulla e nessun progetto di inclusione attivato ed avviato. Sulla vicenda la Procura di Firenze ha aperto una inchiesta affidandola al Sostituto Procuratore Leopoldo de Gregorio. Lo sgombero giunge successivamente alla riunione convocata nel Comune di Scandicci, dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza.

Quel giorno alla presenza del Sindaco Simone Gheri e del Prefetto Luigi Varratta pianificato lo sgombero di un’altra struttura, ancora attualmente abitata dalle famiglie rom e denominata ex Cnr. Ai margini dei lavori, l’Assessore alla Sicurezza del Comune di Scandicci Agostina Mancini, dichiarava alla stampa locale: “abbiamo già attivato i servizi sociali per procurare dei posti dove ospitare i bambini e le madri. Monitoriamo la situazione per tenere tutto pronto”. I fatti smentiscono le parole e la propaganda. L’Associazione Nazione Rom ed il Consiglio Nazionale Rom di Firenze si appellano alla Prefettura, al Comune di Scandicci, alla Regione Toscana, al Ministero dell’Integrazione, al Ministero per le Pari Opportunità, all’Unar perché venga immediatamente convocato un Tavolo Ministeriale per affrontare l’emergenza umanitaria ed implementare accordi e la Strategia Nazionale di Inclusione.

La richiesta protocollata alle istituzioni il 6 novembre 2013. Si appellano alla città di Firenze e di Scandicci per costruire immediata solidarietà concreta verso le famiglie rom e le famiglie italiane sgomberate. C’è bisogno di tutto: coperte, pane, latte, indumenti. Per offrire solidarietà contattare il Coordinamento del Consiglio Nazionale Rom di Scandicci ai numeri telefonici +39 3291069815 e +39 3278749569

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