Cento luoghi ''flop'', De Zordo e Grassi attaccano Matteo Renzi

I consiglieri comunali: "Solo 600 interventi postati e molti sono ripetuti: ma almeno quelle poche richieste saranno ascoltate?"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 ottobre 2013 16:02
Cento luoghi ''flop'', De Zordo e Grassi attaccano Matteo Renzi

Solo 600 interventi postati negli 8 giorni disponibili per i 100 luoghi virtuali tra Spam e ricerca di visibilità. 210 commenti concentrati in gran parte su San Frediano, Santo Spirito e Piazza Brunelleschi (luoghi 40, 41, 42 e 81). Il Comitato Oltrarnofuturo ha pubblicato lo stesso post in tutte le 100 pagine "per spiegare le ragioni della opposizione del rione dell'Oltrarno al parcheggio interrato di Piazza del Carmine"; altri hanno pubblicato lo stesso post in più luoghi per darne visibilità e molti hanno pubblicato più di un post nella stessa pagina: quindi il numero delle persone coinvolte è ancora più basso di quanto appare.

18 luoghi non hanno neanche un intervento. "Un vero flop la trovata di rendere virtuale l'appuntamento che avrebbe dovuto sollevare l'Amministrazione dal confronto (o scontro) diretto coi cittadini. Perché dopo 3 edizioni divenute sempre più difficili da gestire a causa delle proteste sempre più decise e motivate di comitati, associazioni e singoli che vedevano ignorate le loro voci, quest'anno niente più assemblee con persone in carne e ossa, ma solo la possibilità di esprimere le proprie opinioni in rete.

Certo, per il Sindaco così è più facile. Nessun confronto o contrasto o richieste a cui dover far fronte, solo dei post a cui rispondere singolarmente. Perché un contrasto con i propri concittadini non è un bel biglietto da visita per la carriera politica che lo attende. Ma cosa c'entra la partecipazione in tutto questo? Come si può pubblicizzare l'iniziativa come un "percorso di trasparenza totale che è un elemento di forza da parte nostra"? Del resto, che l'invenzione dei 100 luoghi fosse tutt'altro che partecipazione l'avevamo capito subito.

Da quel 2010 quando il sindaco Renzi si inventò una formula accattivante e di grande effetto: ben 100 assemblee in contemporanea in 100 diversi luoghi della città. Solo che era tutto fumo negli occhi, perché al massimo i cittadini potevano ascoltare, chiedere, lamentarsi, ma poi l'Amministrazione avrebbe continuato a fare quello che aveva già deciso. Anzi, ancora peggio, perché aveva dato l'illusione di tenere in considerazione le richieste. La gente se n'è accorta e infatti molti post riguardano recriminazioni sugli impegni presi in occasione delle puntate precedenti e mai attualizzati.

Alcuni poi si lamentano proprio della formula virtuale che esclude fasce di popolazione e impedisce il confronto diretto. Uno per tutti: “Ho scelto simbolicamente il primo luogo virtuale per denunciare questo modo di consultare i cittadini. Un modo discriminante per tante persone che non utilizzano internet. Un modo discriminante perchè non si è data sufficiente informazione su questa iniziativa” Ma ora - tanto per fare un esempio eclatante - vista la forza con cui il Comitato Oltrarnofuturo chiede di non procedere col parcheggio interrato al Carmine e vuole soluzioni diverse che tutelino la vita del quartiere, anche sacrificando i posti macchina gratuiti attualmente a disposizione, in nome di un progetto più ampio di vivibilità, cosa farà l'Amministrazione? Come risponderà il sindaco che ha ideato questa "scommessa di democrazia partecipativa unica in Italia”?"

Notizie correlate
In evidenza