Cig: alla Toscana 36 milioni, non sufficienti nemmeno per le richieste 2012

All'incontro con il sottosegretario Dell'Arringa le Regioni hanno chiesto che almeno i soldi stanziati arrivino subito

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 giugno 2013 19:02
Cig: alla Toscana 36 milioni, non sufficienti nemmeno per le richieste 2012

FIRENZE – “Purtroppo usciamo rafforzati nelle nostre preoccupazioni”. E’ il commento dell’assessore al lavoro della Toscana Gianfranco Simoncini, dopo l’incontro di oggi con il sottosegretario Dell’Aringa. Un incontro presso il ministero del Lavoro, a cui Simoncini ha partecipato come coordinatore degli assessori di Regioni e Province autonome insieme agli altri assessori regionali. L’argomento sul tavolo erano le risorse per la Cig in deroga, ovvero la cassa integrazione guadagni.

“Purtroppo – commenta Simoncini – abbiamo avuto la conferma che le risorse previste nel decreto in fase di conversione sono lontanissime da poter rappresentare non solo la risposta a quanto necessario per il 2013, ma anche per fronteggiare le domande già istruite dalle Regioni”. Alla Toscana arriveranno circa 36 milioni, del tutto insufficienti anche questi rispetto alle richieste. “Inoltre – aggiunge l’assessore – ad oggi non c’è alcun decreto e le autorizzazioni continuano ad essere bloccate, nonostante gli annunci e il decreto legge”. “Il sottosegretario Dell’Aringa – spiega Simoncini – ci ha informato della volontà del ministero del lavoro di utilizzare parte delle risorse disponibili per coprire i residui del 2012 (l’ipotesi è 170 milioni), di riservare 40 milioni per gli ammortizzatori in deroga delle aziende localizzate in più regioni e di distribuire quel che rimane, circa 550 milioni, tra le Regioni”.

Niente cambierebbe invece per i 288 milioni per le Regioni del sud, stanziati con il decreto del 17 maggio. “Si tratta di uno stanziamento inadeguato – dice l’assessore – L’abbiamo fatto presente: servono risorse aggiuntive, da indiduare velocemente, per coprire l’intero anno. Ma abbiamo chiesto anche e di nuovo l’immediata assegnazione alle Regioni delle attuali risorse, sulla base dei criteri utilizzati in precedenza per la ripartizione”. Al ministero le Regioni faranno avere entro domattina una tabella con il riparto. “Mi auguro – conclude Simoncini – che non si debba attendere mesi come è avvenuto con i 780 milioni stanziati dal governo Monti, che solo la settimana scorsa sono state decretate.

I lavoratori vivono da mesi una situazione di sofferenza che non può protrarsi ancora nel tempo”. Regioni e Ministero torneranno ad incontrarsi prossimamente per definire i nuovi criteri per l’ammissione agli ammortizzatori previsti dal decreto legge e i nuovi (eventuali) criteri di riparto delle risorse. Per le Regioni i nuovi criteri di ammissione dovranno però entrare in funzione dal 1 gennaio del prossimo anno. Oggi è stato anche deciso di aprire un tavolo sull’emergenza dei servizi per il lavoro.

Buone nuove infine per le norme sul riconoscimento dello stato di disoccupazione: il sottosegretario ha preannunciato una prossima iniziativa normativa messa in campo per superare le limitazioni poste dalla legge Fornero. A chiederlo erano state proprio le Regioni.

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