Coronavirus: i pazienti sono diventati tre

Due persone hanno avuto contatti stretti con il primo caso, ma ambedue sono in buone condizioni di salute. Il Ministero della Salute monitora attentamente la situazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 giugno 2013 20:17
Coronavirus: i pazienti sono diventati tre

E' ricoverato da ieri, nel reparto malattie infettive in isolamento, all'ospedale di Careggi, ma adesso pare in buone condizioni, il 45enne che ha contratto il nuovo Coronavirus, virus simile alla Sars identificato in Medio Oriente. Sembrerebbe aver superato la fase acuta', ma da oggi è stata ricoverata al pediatrico Meyer' anche una bimba di 18 mesi, nipote del paziente con sospetto Coronavirus.

Insieme a lei è finito in corsia anche un collega di lavoro del primo paziente. Entrambi i pazienti sono ricoverati in isolamento. Si attendono i risultati dei test sanitari. L’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni e i sanitari interessati al caso hanno incontrato oggi i giornalisti per illustrare la situazione presso la direzione generale dell’Aou Careggi. Dopo essere venuti in contatto con l'uomo di nazionalità giordana che risulta essere il primo caso italiano, circa 15 tra medici e infermieri sono sotto osservazione da oggi.

La trasmissione dell'infezione da ammalati a persone che hanno avuto contatti stretti e prolungati con essi è già stata documentata, anche in Europa, in ambiente domestico ed ospedaliero. La Regione Toscana ha comunicato nel tardo pomeriggio di oggi al Ministero della Salute che due soggetti, già sotto sorveglianza sanitaria perché entrati in contatto stretto con il primo caso italiano di infezione da MERS CoV, hanno sviluppato una forma clinica di infezione respiratoria, che al momento si presenta per entrambi con un quadro non grave.

Le indagini di laboratorio, condotte in collaborazione tra le autorità sanitarie della Toscana e l'Istituto Superiore di Sanità, hanno confermato la diagnosi di infezione da MERS CoV. Il Ministero della Salute segue con attenzione la situazione, in contatto stretto con le autorità sanitarie toscane.

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