Richard Ginori, nuova proprietà e sindacati stringono l'accordo

Il Presidente della Provincia di Firenze: “Garantita la salvaguardia occupazionale ed il mantenimento della competitività”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 maggio 2013 15:25
Richard Ginori, nuova proprietà e sindacati stringono l'accordo

"L’accordo raggiunto oggi fra la nuova proprietà di Richard Ginori e le organizzazioni sindacali è un fatto importante che, grazie al sostegno di uno dei colossi mondiali nel settore del lusso, permette di riavviare una manifattura storica la cui presenza è strettamente legata al territorio e la cui permanenza è strategica per il manifatturiero toscano. E’ un accordo che, grazie ad un’assunzione di responsabilità sia da parte dei lavoratori che dell’azienda, salvaguarda il più possibile anche i livelli occupazionali” questo il commento dell’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini alla notizia della conclusione dell’accordo. L’assessore ha aggiunto che, anche in questa occasione, “c’è la disponibilità della Regione ad accompagnare, con tutti gli strumenti che potranno essere messi in campo, la ricerca di soluzioni che permettano di non lasciare scoperto nessuno dei lavoratori”. "Abbiamo trattato con responsabilità la vertenza di un fallimento che rappresenta la manifattura italiana nel mondo- commenta il segretario generale della Femca - Cisl di Firenze e Prato, Gianni Rizzuto- Il gruppo Gucci dimostra che si possono ancora investire capitali nel lavoro per chi crede sia possibile ricavare valore aggiunto, valorizzando il saper fare delle persone. Troppi imprenditori fuggono, chiudono, non investono o investono in altro.

Senza investimenti non si crea lavoro. Mi auguro che questo investimento sia da esempio per tanti altri, quanto prima possibile. La trattativa sindacale si è concentrata prioritariamente per ottenere la massima rioccupazione possibile, e quindi nel lavoro. 47 posti in più rispetto i 230 che Gucci era riuscita a portare al tavolo sono il risultato della nostre pressanti richieste. La trattativa a differenza di tante altre chiusure non ha guardato solo il lato degli incentivi economici, ma cerca di dare un futuro a un marchio di eccellenza del nostro territorio.' “Siamo di fronte a una grande prova di maturità e di responsabilità da parte dei lavoratori della Ginori che, unitamente all’impegno del gruppo Gucci, apre una fase nuova per la manifattura di Sesto Fiorentino”.

Così il sindaco Gianni Gianassi ha commentato la notizia dell’approvazione dell’accordo sottoscritto in nottata dalle quattro sigle sindacali. “Finalmente Ginori volta pagina, dopo aver suscitato l’apprensione di cittadini, istituzioni, uomini di cultura, stampa nazionale ed internazionale. Con il loro voto i lavoratori della manifattura hanno messo la parola fine alla procedura di assegnazione dell’azienda al gruppo Gucci - ha aggiunto il sindaco - adesso è necessario ripartire con la produzione e con gli investimenti per dare avvio, finalmente, ad un piano industriale che produca reddito ed occupazione”.

Complimentandosi con le organizzazioni sindacali per l’esito della vicenda, Gianassi ha anche rivolto un caloroso abbraccio a tutte le lavoratrici e i lavoratori della fabbrica, augurando alla Ginori un futuro solido ed importante. “Esprimo soddisfazione per l’approvazione dell’assemblea dei lavoratori della Ginori. Una votazione che rappresenta un passaggio fondamentale nell’intera vicenda ed un’assunzione di eccezionale responsabilità, che permetterà all’azienda la salvaguarda occupazionale ed il mantenimento della competitività a livello internazionale” così il Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, sull’esito positivo della votazione assembleare dei lavoratori della Ginori sull’offerta di Gucci sul rilevamento dell’azienda sestese di porcellane.

“L’idea che ha portato all’intesa finale – sottolinea Barducci – è stata quella vincente, privilegiando la ricollocazione lavorativa degli esclusi”.

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