La Eataly fiorentina nell'ex libreria Martelli dovrà riassumere i librai

Il progetto prevde spazi dedicati ai libri sulla cucina, Stella (Pdl) "Serve un piano culturale complessivo e non i vincoli immobiliari"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 marzo 2013 20:25
La Eataly fiorentina nell'ex libreria Martelli dovrà riassumere i librai

Via libera del Consiglio comunale all’apertura della sede fiorentina di Eataly, la celebre catena alimentare per la vendita e la promozione dei prodotti tipici di alta qualità. La delibera per la realizzazione del polo del gusto in via Martelli nei locali dell’ex libreria è stata approvata dall’assemblea cittadina con 28 voti favorevoli Il format di “Eataly”, che ha 9 punti vendita in Italia, oltre che in Usa e in Giappone, sarà appositamente sviluppato in modo da garantire il rispetto della disciplina di tutela (prevista dal Piano regolatore) negli spazi che ospitavano la libreria, dove la funzione commerciale non potrà superare il 30% della superficie.

Quindi il progetto vuole integrare la somministrazione con un insieme di funzioni di carattere formativo e divulgativo, articolate in percorsi e spazi dedicati alla didattica, alla degustazione ed alla lettura sul tema della cultura enogastronomica italiana, fiorentina e toscana. La delibera è stata approvata con l’emendamento voluto dalle commissioni urbanistica, cultura, sviluppo economico e lavoro e punta sull’aspetto occupazionale affinché venga garantito il riassorbimento dei lavoratori della ex Martelli. “In questo modo – spiegano Dormentoni, Bieber e Borselli e Collesei- impegniamo l'amministrazione a "richiedere al soggetto proponente, nell'ambito del progetto di rifunzionalizzazione che prevede di occupare da un minimo di 60 addetti fino ad oltre 100, di mantenere l'occupazione preesistente nell'ambito del personale che verrà assunto per lo svolgimento delle attività previste". Dormentoni, Bieber, Borselli e Collesei hanno specificato che il progetto prevede corsi gratuiti di educazione alimentare per le scolaresche; corsi gratuiti di educazione alimentare per i pensionati; promozione dei prodotti tipici regionali e offerta di esportazione; coordinamento con le manifestazioni culturali locali e disponibilità delle sale per le istituzioni; libreria – biblioteca diffusa in tutti gli ambienti ; Scuola/Accademia di cucina.

“In particolare- spiegano i presidenti- , il progetto darà particolare spazio ad una libreria tematica che accompagnerà il visitatore nei vari ambienti con esposizioni monotematiche attinenti ai reparti piuttosto che pubblicazioni che spazieranno nel vasto tema dell'alimentazione, del "rapporto uomo-cibo". Il Pdl e il suo capogruppo Marco Stella obietta che a mancare è un progetto culturale complessivo in partcolare nel centro storico. "L’insediamento nella ex libreria Martelli di Eataly è certamente un fatto positivo per la nostra città e una buona notizia per i dipendenti che erano senza lavoro, ma non posso che evidenziare alcune contraddizioni che mi hanno portato a votare contro" - dichiara Stella.

"Considero anacronistica e da cambiare la norma tecnica del Piano Regolatore Generale che prevede il vincolo del mantenimento nelle librerie e nei cinema, non è certamente con i vincoli che si mantengono le funzioni e si tutelano i lavoratori. Crediamo che debba esserci un progetto culturale complessivo che prevede al suo interno la valorizzazione e gli incentivi a funzioni quali cinema e librerie nel centro storico. Dal 2009 ad oggi hanno chiuso 4 cinema: il Capitol, il Nazionale, il Gambrinus, e l’Astra 2, tutti cinema storici, ed inoltre hanno chiuso 4 librerie: la libreria Martelli, l’Edison, la libreria del Cinema e la Libreria del Porcellino.

Come si vede, un pezzo di Firenze è sparito e a niente sono serviti i vincoli. Ora lavoriamo sul futuro per non perdere nei prossimi anni altri pezzi di questa nostra meravigliosa Firenze”.

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