Pit, piano territoriale rimandato per elezioni? L'ira dell'opposizione

Il Piano di Indirizzo Territoriale è stato caricato di aspettative da parte del presidente Rossi che ha deciso di metterlo in discussione per risolvere problematiche quali la riqualificazione dell'aeroporto di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 febbraio 2013 15:38
Pit, piano territoriale rimandato per elezioni? L'ira dell'opposizione

«Pare che nella seduta di giunta regionale di oggi, 4 febbraio, il Presidente della Regione Enrico Rossi abbia scelto di posticipare ogni decisione legata al Piano di Indirizzo Territoriale e alle implicazioni paesistiche non alla prossima settimana, ma bensì al 27 febbraio quindi dopo le elezioni. Una decisione che, se confermata, non può che esser letta come una “contropartita elettorale” fatta per strizzare l’occhio ai sindaci della Piana, per mettere in crescente difficoltà la maggioranza di centrodestra pratese e per tenere buona l’assessore Marson, punto di riferimento dei comitati ambientalisti di sinistra».

Esordisce così Stefania Fuscagni, Consigliere regionale del Pdl, componente della Commissione Ambiente e Portavoce dell’Opposizione in Consiglio regionale. «Del resto – prosegue – le mancate decisioni in materia territoriale, urbanistica e paesaggistica sono uno dei più enormi “buchi neri” della giunta Rossi e portano con sé tutte le contraddizioni della maggioranza di centrosinistra che così facendo paralizza la Toscana». «Rimandare ancora queste decisioni – osserva Fuscagni – significa non risolvere il “nodo” di Peretola e soprattutto tenere congelate intere aree sia nella zona fiorentina che pratese.

Le scelte legate al PIT, necessarie per lo sviluppo della nostra Regione, sono ferme da anni; e ora esse divengono “merce di scambio” per rafforzare il Pd alle prossime elezioni? Non a caso è proprio di oggi l’apertura del Presidente Rossi ai Comitati ambientalisti legati alla sinistra radicale. Mi aspetto una smentita, ma se le cose dovessero stare così – conclude Fuscagni – allora ancora una volta le esigenze della Toscana arriverebbero molto dopo i bisogni e le urgenze, tutte politiche ed elettorali, del Pd». “Rossi per non inimicarsi ulteriormente la Piana e tentare di mantenere unito il PD almeno fino al giorno delle elezioni, snobba i veri interessi della Toscana.

Questo è il dato politico dell’ennesimo rinvio dell’approvazione del PIT da parte della Giunta. Un atto grave che chiarisce, se ancora ce ne fosse bisogno, come il PD privilegi risolvere le proprie «guerriglie» interne rispetto alle reali necessità di una Regione sempre più penalizzata dalla mancanza di infrastrutture adeguate alle sfide del mercato globale.” Questo il durissimo commento del Consigliere regionale PDL e Vicepresidente della Commissione “Attività Produttive” Nicola Nascosti alla notizia del rinvio a dopo le elezioni dell’approvazione del PIT (Piano Integrato territoriale) da parte della Giunta regionale. “Dopo l’approvazione del Piano Passera che nei fatti declassa Peretola a scalo di “serie B” la decisione della Giunta di rinviare tutto a dopo le elezioni, appare anche una vera e propria «resa» al Governo Monti.

Con l’inaccettabile decisione di oggi, Rossi diviene complice di Monti nella chiara volontà di affossare la Toscana.” – ha concluso Nascosti «Pare che la Giunta toscana non prenderà oggi una decisione sul Piano d’Indirizzo Territoriale (PIT). Il Presidente Enrico Rossi, infatti, sembra che abbia rinviato la decisione sul Pit, e quindi anche sull’aeroporto di Peretola, a dopo le elezioni». È quanto fa sapere in una nota il consigliere regionale di Più Toscana, Gian Luca Lazzeri.

«Ancora una volta – afferma –, le problematiche interne al Partito Democratico hanno condizionato una decisione da prendere immediatamente, soprattutto all’indomani del declassamento degli scali di Firenze e di Pisa».

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