Fallimento della Richard Ginori: ora si va verso la nuova gara

L’assessore Simoncini ha ribadito l’obiettivo di garantire continuità dell’attività produttiva e la volontà mantenere sul territorio la produzione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 gennaio 2013 18:42
Fallimento della Richard Ginori: ora si va verso la nuova gara

FIRENZE – Ieri la comunicazione del responso del Tribunale di Firenze che ha respinto la richiesta di concordato preventivo per la storica fabbrica di porcellane fiorentina, oggi la nomina del curatore fallimentare Andrea Spignoli che avrà il compito di avviare le procedure fallimentari che dovranno concludersi con la nuova gara per l’acquisizione della Richard Ginori. Tempi brevi: questa la richiesta avanzata dall’assessore regionale alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini nel corso dell’incontro al quale hanno partecipato il curatore fallimentare, il sindaco di Sesto Fiorentino, l’assessore al lavoro della Provincia di Firenze, il responsabile del Collegio dei liquidatori. In entrambe le offerte, sia quelle della cordata americano-rumena Lenox-Apulum che quella della piemontese Sambonet prevdevano la riassunzione di gran parte del personale messo in cassa integrazione, va ricordato che la procedura fallimentare a differenza del concordato preventivo, non vincola le aziende acquirenti a preservare l'originaria forza lavoro.

Ma l’assessore ha ribadito l’obiettivo di garantire continuità dell’attività produttiva e la volontà mantenere sul territorio la produzione, salvaguardando i livelli occupazionali ricevendo risposte che sono state giudicate rassicuranti. In particolare l’assessore ha manifestato apprezzamento per l’attenzione del curatore che si è messo subito in contatto con i soggetti interessati all’acquisizione dell’azienda, mostrando così il suo interesse per il valore sia economico che sociale dell’importante realtà aziendale. Nel corso dell’incontro ancora una volta si è ricordata la disponibilità della Regione nel mettere in campo tutti gli strumenti utili alla positiva conclusione della vicenda. L'assessore ha poi informato i presenti di aver contattato il ministero dello Sviluppo economico che ha convocato un incontro a Roma per il prossimo giovedì 9 gennaio, mentre un secondo incontro tecnico si terrà la prossima settimana. Regione, istituzioni, curatore fallimentare e collegio dei liquidatori hanno concordato sulla necessità di condividere tutte le tappe del percorso attraverso incontri periodici. All'incontro ha partecipato anche il sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi e parlando proprio del colloquio con il curatore fallimentare riferisce: "Rispondendo alle nostre domande ci ha detto che il lavoro fin qui svolto dai liquidatori non sarà buttato via e che nel nuovo bando, che dovrà pubblicare nei prossimi mesi, vi sarà oltre al valore economico delle offerte anche un peso per il valore occupazionale, ci ha inoltre detto che è sua volontà nonché prescrizione di legge, cercare di non spacchettare l’azienda ma di venderla in maniera unitaria.

Ci ha informato che l’esercizio provvisorio decretato dal Tribunale offre al curatore la possibilità di soddisfare piccole esigenze commerciali tali da non consentire l’impoverimento dell’azienda. Ci siamo, ovviamente, messi a disposizione con gli stessi obiettivi di sempre: la Ginori deve stare a Sesto, la Ginori deve mantenere l’alta qualità del prodotto, la Ginori deve occupare il più alto numero di lavoratori".

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