Firenze – La riorganizzazione del sistema della sanità toscana entra sempre più nel vivo: appena due giorni fa il Consiglio regionale ha approvato le misure urgenti di razionalizzazione della spesa sanitaria ed oggi – giovedì 20 dicembre – l’assessore Luigi Marroni ha illustrato la prima proposta di delibera attuativa. “Pur nella diversità delle opinioni, grazie anche al rapporto costruttivo instaurato con la commissione Sanità e politiche sociali – ha esordito l’assessore – stiamo affinando il percorso”.
Tre i punti principali: “Maggiore enfasi sul potenziamento dell’attività territoriale”, dove prima della ristrutturazione della rete ospedaliera occorre concentrare l’attenzione su cure intermedie, assistenza domiciliare e medici di medicina generale; definizione della tempistica e quindi delle azioni per gli attori della riorganizzazione (assessorato, aree vaste e aziende), con piani operativi da presentare entro i primi due mesi dell’anno, dietro concertazione con gli enti locali e con monitoraggio costante da parte di un gruppo istituito dall’assessorato.
Marroni ha infine parlato di politiche attive per sostenere la riforma: 41 milioni di euro e 850mila, di cui 13 per lo sviluppo delle attività territoriali; 7 per laboratori e riorganizzazioni varie a fronte di attività e risultati ottenuti; 21milioni e 850mila per il riequilibrio sull’appropriatezza dei ricoveri. “E’ mia intenzione presentare questa prima delibera attuativa delle misure di razionalizzazione della spesa sanitaria entro il 2012”, ha concluso l’assessore. Nel corso del dibattito i commissari si sono concentrati sul coinvolgimento dei rappresentanti delle istituzioni locali, in primis i sindaci, e soprattutto sulla rete di emergenza-urgenza e sulla formazione, con la speranza di ritrovare in delibera anche gli input emersi in commissione.
“Vorrei vedere nella delibera quanto ci siamo detti questa mattina – ha sottolineato il presidente Marco Remaschi (Pd) –. Siamo chiamati tutti ad accompagnare questo tipo di percorso e abbiamo il dovere di non fare sconti a nessuno, per rispondere insieme al momento complicato che stiamo vivendo. Potremo calendarizzare i nostri incontri, tra commissione e assessorato – ha proposto Remaschi – per cercare ognuno di noi di fare meglio il proprio mestiere e per continuare sulla strada del confronto serio e puntuale, senza mai abbassare la guardia sul monitoraggio e quindi sugli effetti che le decisioni hanno sui cittadini toscani”.
Proposta accolta dall’assessore Marroni, che ha ribadito la necessità di un modo diverso di lavorare, da condividere sempre di più.