Corte dei Conti, la Regione Toscana risparmia ancora su Sanita' e Sociale

Giuseppone: “Diminuiscono le entrate; equilibrio assicurato da avanzo di amministrazione degli esercizi precedenti”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 giugno 2012 15:13
Corte dei Conti, la Regione Toscana risparmia ancora su Sanita' e Sociale

I conti della Toscana tengono ma servono “sinergie per la ricerca di ulteriore risparmio, il massimo sforzo per poter mantenere i servizi, a cominciare da sanità e assistenza”. E’ quanto dichiarato da Alberto Monaci, presidente del Consiglio, alla presentazione della relazione della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti su rendiconto 2011 della Regione, oggi in palazzo Panciatichi. Con Monaci il presidente della sezione controllo della Toscana, Vittorio Giuseppone, che ha sottolineato i due aspetti principali emersi dall’analisi: “riorganizzazione della spesa da parte della Regione accanto a una significativa diminuzione delle entrate”; le spese impegnate sono maggiori delle entrate e “l’equilibrio dei conti è assicurato dagli avanzi di amministrazione degli esercizi precedenti”.

Il futuro appare quindi vincolato alla prosecuzione dei risparmi nei due settori chiave indicati dallo stesso Giuseppone e dalla Corte: sanità e personale. Anche se, come emerso dalla relazione al rendiconto 2011, per la prima volta si registra una diminuzione nei costi del personale per la Regione Toscana; i costi della sanità toscana appaiono addirittura in diminuzione nel triennio, mentre rimangono criticità sul fronte della spesa farmaceutica. E’ rispettato il patto di stabilità interno. Il “massimo sforzo per il risparmio” resta centrale e anzi, nel tempo, dice la Corte, “potrebbero essere necessari interventi di carattere strutturale per la spesa”.

Il quadro che emerge dalla relazione, ha precisato Monaci, delinea “scenari tendenziali” dai quali deve discendere “la difficile azione che in questi anni, giocoforza, siamo obbligati a portare avanti”, consapevoli tutti che la riorganizzazione della spesa “può diventare anche selezione”. Il presidente ha ricordato lo sforzo del Consiglio per ridurre i propri costi, al netto dei risparmi prodotti dal passaggio da 65 a 55 membri. Un taglio del 27% rispetto alla passata legislatura, con un risparmio previsto ulteriore, sul 2012, di un altro 5%.

E questo, “senza compressione di ruolo e di funzioni, ci tengo a dirlo”, ha detto Monaci, richiamando anche “scelte irrevocabili, ora solo da perfezionare”, quali la riduzione ulteriore dei consiglieri e l’abolizione dei vitalizi. “Chi pensa che, su questo, abbiamo scherzato è in malafede, o non sa leggere le norme approvate”. Il presidente si è quindi soffermato sulla strategia di revisione della spesa introdotta dall’ultima manovra finanziaria regionale, che si accompagna a un percorso importante di revisione degli strumenti e delle procedure della programmazione.

Già da quest’anno saranno posticipati i tempi di presentazione e di discussione del documento di programmazione economica, proprio per allineare le scelte regionali alla tempistica decisionale dell’Unione Europea e dello Stato. Un impegno che va incontro alle osservazioni della stessa Corte per una migliore rispondenza delle previsioni di bilancio rispetto all'esercizio effettivo e che però, ha aggiunto Monaci, “non sarà sufficiente per affrontare la temperie di una crisi strutturale di là da risolversi”.

Una crisi che riduce le risorse e dilata i bisogni in presenza di un livello di tassazione “ai limiti della sostenibilità: lo ha detto Bankitalia, lo ha compreso il Governo, e certo non facciamo fatica a comprenderlo noi”. L’Istituzione regionale, ha concluso il presidente del Consiglio, “non si sottrarrà dal dovere di un’efficace azione di governo nell’interesse di cittadini ed imprese”, consapevole che “ogni intervento selettivo, se dovrà esserci, dovrà essere condotto solo un minuto dopo che i costi impropri, oppure anche solo quelli inopportuni, siano stati aboliti”.

Nel segno del “richiamo alla sobrietà” formulato fin dal discorso di insediamento dello stesso presidente dell'assemblea toscana. “Faremo tesoro del contributo della Corte dei Conti, che ringraziamo. Ma siamo anche contenti per il generale giudizio di apprezzamento che la stessa Corte ha espresso sul bilancio 2011, a conferma della buona gestione finanziaria che la giunta ha avuto”. E’ il commento dell’assessore al bilancio della Toscana, Riccardo Nencini, sulla relazione della Corte presentata oggi in Consiglio regionale.

Una relazione che ha messo tra l’altro in evidenza il pieno utilizzo, anche per il 2011, delle risorse comunitarie, il rispetto del patto di stabilità con la cessione di una quota significativa a favore degli enti locali e il trend di crescita del recupero dell’evasione fiscale. “Dal 2009 ad oggi abbiamo avuto un incremento del 70 per cento – ricorda l’assessore – e siamo passati da 100 a 167 milioni di tributi regionali recuperati in un anno, per lo più Irap e bollo auto: una voce importante che ci ha consentito di attutire il peso dei tagli del governo e continuare a garantire funzionamento e qualità di servizi fondamentali”. “Abbiamo anche lavorato sulla riorganizzazione della spesa, in particolare quella di funzionamento – conclude Nencini – e continueremo a farlo.

Già possiamo comunque registrare risultati significativi, come la stessa Corte ha messo in evidenza, sul fronte del personale, della spesa per le missioni, della formazione, delle consulenze e degli oneri legati a prestiti e mutui”.

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