Alluvione, fondo di solidarietà alimentato da lavoratori e imprenditori toscani

Un’ora di paga da ciascun lavoratore dipendente e un contributo equivalente da parte delle imprese. Sarà alimentato in questo modo, con contributi volontari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 dicembre 2012 14:17
Alluvione, fondo di solidarietà alimentato da lavoratori e imprenditori toscani

FIRENZE – Un’ora di paga da ciascun lavoratore dipendente e un contributo equivalente da parte delle imprese. Sarà alimentato in questo modo, con contributi volontari, uno speciale Fondo (“di intervento a favore delle popolazioni, dei lavoratori e del sistema produttivo di Regione Toscana colpiti dall’alluvione“) che viene attivato in seguito a un accordo siglato a Firenze, su iniziativa di Regione Toscana, dalle sigle sindacali e da quelle imprenditoriali insieme ad Anci, Upi e Uncem toscani. Per la Regione ha firmato l’assessore Gianni Salvadori che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa.

“Un bell’impegno – ha detto – che permette ad imprenditori e lavoratori di offrire un contributo alle popolazioni e al sistema produttivo. E’ un esempio di civismo della Toscana.” “A fronte della drammaticità della situazione che si è determinata a causa delle alluvioni” – si legge nella premessa all’accordo e con riferimento particolare ai territori nelle province di Massa-Carrara e Grosseto – le parti decidono di sostenere in modo congiunto “un impegno di solidarietà verso le popolazioni e il sistema produttivo”.

Le firme sono state apposte – oltre che da Regione e dai rappresentanti delle associazioni toscane di Comuni, Province ed Enti Montani – da Cgil, Cisl, Uil nonché da Confindustria, Lega Cooperative, Confcooperative e dai soggetti di “Rete Imprese Italia” (Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti). I contributi saranno raccolti tramite un conto corrente (denominato “Fondo di solidarietà popolazioni alluvionate“) che per espressa volontà delle parti dovrà essere “estraneo al patrimonio finanziario delle organizzazioni firmatarie “non trovando, di conseguenza, riscontro nella contabilità delle organizzazioni.

La raccolta fondi terminerà entro il mese di febbraio 2013 e le somme raccolte saranno poi destinate, attraverso accordi specifici concertati fra le parti sociali, a sostegno delle comunità danneggiate. Con “certezza di destinazione – è scritto nell’accordo – e rapido utilizzo considerata la gravità della situazione e la necessità di avviare la ripresa”. Ad appena un mese di distanza dall’alluvione del 12 e 13 novembre che ha coinvolto tutta la Maremma con danni ingenti anche sul territorio castiglionese, il sindaco Giancarlo Farnetani ha riunito la sua Giunta insieme ai responsabili dei settori tecnici, per fare il punto sulla situazione attuale in relazione agli interventi di somma urgenza e a quelli di diretto interesse per la popolazione.

Tante le manovre compiute a livello Regionale per il reperimento immediato dei fondi che hanno spinto Farnetani e il suo Comune a ben sperare: “Un plauso particolare va al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi – spiega Farnetani -, per essere riuscito ad attivare in tempi ridottissimi le procedure e le risorse per i primi interventi di ripristino e messa in sicurezza delle aree più colpite e per quelle a rischio”. Su iniziativa del Presidente Rossi infatti, il Consiglio Regionale ha approvato in tempi rapidissimi leggi capaci di attivare risorse pari a 100 milioni di euro di cui 52 milioni saranno impiegati solo nella provincia di Grosseto, con 1 milione di euro destinati ad interventi straordinari in favore della popolazione.

Inoltre, hanno preso il via le procedure a sostegno delle imprese danneggiate o penalizzate dagli eventi alluvionali: per queste, l’ammontare del fondo stanziato è di 100 milioni di euro utilizzabili tramite finanziamenti garantiti all’80% da FidiToscana. “Nel contempo – continua Farnetani -, stiamo attendendo l’approvazione della Legge di Stabilità che ci consentirà di prevedere ulteriori finanziamenti pari a 250 milioni di euro di cui 150 verranno impiegati nel territorio della intera regione toscana.

Di pari passo, è stato approvato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, il decreto che prevede lo stanziamento di 14 milioni di euro, cifra questa ben al di sotto delle esigenze evidenziate dai sindaci di tutto il nostro territorio”. Di controparte, per quello che concerne l’attività di sostegno offerta dal Comune di Castiglione, è stata fatta una variazione di Bilancio pari a 450 mila euro di cui 150 sono già stati spesi per le emergenze che si sono manifestate nei giorni subito a ridosso dell’alluvione, i restanti, verranno impiegati per la messa in sicurezza e per il ripristino delle strade e dei fossi comunali. “Una volta attivata la procedura della Regione Toscana che ci permetteva di utilizzare subito 360 mila euro – spiega il sindaco -, abbiamo individuato come priorità la messa in sicurezza della Frana di via Mazzini i cui lavori sono stati appaltati già dal 5 dicembre alla ditta Geofond”. All’interno di questa corsa contro il tempo, intrapresa per il reperimento dei fondi per contrastare i danni dell’alluvione, la Regione Toscana ha messo a disposizione del Comune di Castiglione 150 mila euro che sono stati dati al Consorzio Bonifica, individuato come ente attuatore, al fine di realizzare interventi urgenti sul reticolo minore, sui fossi di Valle delle Cannucce, Casa Mora, Val di Loro, Valle, Valborgina, Valle Bona e per la messa in sicurezza del Ponte sul Valle.

Il Consorzio Bonifica ha altresì previsto interventi di ripristino degli argini e delle sezioni di deflusso di tutti i fossi interessati dall’evento come il Canale Allacciante, l’Ampio, Rombaia e loro affluenti ed ha anche già ultimato interventi di somma urgenza lungo gli argini danneggiati del Sovata colpevole di aver provocato gli allagamenti nella zona di Piatto Lavato e dell’Alma Nuovo. “Altro punto saliente del decreto del Presidente Rossi – conclude Farnetani -, sono gli interventi previsti sulle strade provinciali che attraversano il nostro territorio per le quali sarà destinato un importo pari 600 mila euro di cui l’ente attuatore sarà la stessa Provincia.

Altre opere inderogabili che ci attendiamo, sono quelle per la realizzazione di due casse di espansione, una a Castel di Pietra e l’altra nella località Beccarello, che consentiranno il controllo delle acque confluenti nel fiume Bruna. Per quanto riguarda la prima, saranno stanziati 3 milioni e 300 mila euro, mentre per la seconda, saranno impiegati 2 milioni e 700 mila euro. Per quello che riguarda i cittadini infine, sono stati previsti contributi che ammontano ad un valore massimo di 5 mila euro per nucleo familiare: per ricevere tutte le informazioni su come richiederli ci si potrà rivolgere all’ufficio Servizi alle Persone del Comune di Castiglione della Pescaia”. Trecentomila euro dalla Regione per la ricostruzione e ristrutturazione di tre impianti sportivi danneggiati dall’alluvione di circa un mese fa.

Si tratta di tre campi sportivi: due in provincia di Massa Carrara, a Ricortola e Pallerone, e uno in provincia di Grosseto, ad Albinia. L’assessore regionale al welfare e allo sport Salvatore Allocca e quelli provinciali Domenico Ceccotti (Massa Carrara) e Cinzia Tacconi (Grosseto), si sono incontrati oggi negli uffici di Novoli per firmare gli atti che mettono a disposizione la somma per gli interventi di ripristino. “Le ferite della catastrofe di appena un mese fa – ha detto Allocca – sono purtroppo ancora aperte.

Anche la ripresa delle attività sportive è comunque un segnale importante, verso il graduale e lento ritorno alla normalità delle cose. Avevamo questa disponibilità finanziaria per altri interventi che non sono stati realizzati e dopo la segnalazione ricevuta dalle amministrazioni provinciali di Massa Carrara e Grosseto abbiamo avviato le pratiche nel tempo più breve possibile. Non siamo in grado di finanziare il costo complessivo dell’intervento ma riusciamo comunque a dare un grosso aiuto a queste comunità duramente colpite”. L’impianto che ha bisogno degli interventi più urgenti e costosi (240 mila euro la somma messa a disposizione dalla Regione, metà di quella necessaria) è quello di Pallerone, situato a pochi chilometri da Aulla.

Utilizzato dalla ASD Palleronese, è stato gravemente danneggiato lo scorso 11 novembre dall’esondazione del Torrente Aulella. Un’altra alluvione, lo scorso 28 novembre, ha vanificato il lavoro che aveva permesso di ripulire il terreno di gioco. Oltre alla pulizia dei due rettangoli di gioco, vanno ricostruiti spogliatoi, segreteria, infermeria e impianti elettrico, idrico e di riscaldamento e la struttura per le attività ricreative (salone, cucina e servizi igienici). Il campo sportivo di Ricortola si trova invece a Marina di Massa, sul litorale.

Il nubifragio dello scorso 11 novembre, che ha provocato l’esondazione del vicino torrente Ricortola, ha di fatto interrotto l’attività sportiva della ASD Ricortola 1972, che utilizza l’impianto di proprietà del Comune. Con 20 mila euro saranno effettuati interventi di pulizia sia del campo da gioco che delle strutture (uffici, punto di ristoro, vialetti di accesso). Attualmente i circa 250 ragazzi e bambini tesserati dalla società utilizzano altre strutture limitrofe. Infine il campo sportivo di Albinia, utilizzato dall’US Albinia.

L’alluvione che ha devastato il piccolo centro abitato nel Comune di Orbetello, lo scorso 12 novembre, ha completamente sommerso il campo di gioco, portato via tutto il materiale (divise, attrezzature, palloni, armadietti) e danneggiato strutture e impianti. Anche in questo caso i circa 240 tesserati della società maremmana hanno trovato ospitalità, per gli allenamenti, in altri campi nelle vicinanze. Per questo intervento verranno utilizzati i rimanenti 40 mila euro.

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