Teatro di Rifredi sabato 1 dicembre lettura scenica di Banana Yoshimoto

Silvia Guidi in Sly, sabato 1 dicembre (ore 21)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 novembre 2012 22:09
Teatro di Rifredi sabato 1 dicembre lettura scenica di Banana Yoshimoto

In occasione della giornata mondiale della lotta all'AIDS, sabato 1° dicembre al Teatro di Rifredi, terza lettura scenica, a cura di Andrea Bruno Savelli, della rassegna Il piacere della lettura. Sarà Silvia Guidi, attrice spesso votata a spettacoli forti e alternativi, ad interpretare Kiyose la voce narrante del romanzo di Banana Yoshimoto SLY. Cosa potrebbe succedere nella vita di un giovane uomo, o di una giovane donna, se improvvisamente si scoprissero affetti da una malattia terribile e senza via d'uscita come l'Aids? E' quanto succede al bisessuale Takashi e ai suoi migliori amici Hideo e Kiyose, che sono stati suoi compagni-amanti, e che adesso dovranno affrontare con lui l'iter delle analisi e l'attesa del responso finale: dentro o fuori dalla vita.

Per alleviare l'angosciosa attesa i tre decidono di distrarsi, di passare intensamente quei giorni, facendo incetta di ricordi comuni e viaggiare è senza dubbio un modo intelligente per distrarsi e per vivere esperienze collettive. Takashi, Hideo e Kiyose decidono quindi di partire e scelgono come meta l'Egitto. Lì, tra impressioni del momento e ricordi del passato, tra templi e vestigia degli antichi popoli -e con una nuova compagna d'avventura- riscoprono le proprie affinità. Il romanzo non è solo un racconto di viaggio, è soprattutto la storia di una crescita interiore collettiva, ricercata e voluta profondamente dai protagonisti.

Le descrizioni dei tramonti, delle luci e delle ombre di una nazione così diversa dal Giappone, le piramidi, il deserto, sono solo il palcoscenico in cui si muovono i tre attori, alla ricerca di sentimenti come la serenità, la pace, la speranza. Banana Yoshimoto, nata nel 1964, è figlia di un importante filosofo giapponese e sorella di una disegnatrice di cartoni animati. Lei stessa identifica i temi principali della sua poetica nello "sfinimento della gioventù nel Giappone contemporaneo" e "il modo in cui le esperienze terribili influiscano nella vita di una persona".

Due dei suoi principali romanzi sono diventati film di grande successo: "Kitchen" e "Tsugumi".

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