Lunigiana, per la ricostruzione 800mila euro dagli sms telefonici

La somma verrà destinata per la realizzazione della scuola elementare di Aulla. Rossi traccia anche un bilancio a distanza di una anno dal nubifragio che colpì l'Isola d'Elba

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 novembre 2012 19:25
Lunigiana, per la ricostruzione 800mila euro dagli sms telefonici

“A nome mio personale, ma sicuro di interpretare il sentimento dei cittadini della Lunigiana e di tutta la Toscana, ringrazio quanti hanno contribuito a questo importante risultato, che permette di destinare una prima quota di fondi per la realizzazione della Scuola elementare ‘Micheloni’ ad Aulla. Un atto di solidarietà concreta con la popolazione della Lunigiana che un anno fa fu colpita da un alluvione devastante”. Con queste parole il presidente della Regione Enrico Rossi commenta l’erogazione di 800mila euro alla Toscana da parte del comitato dei Garanti istituito per gestire i fondi raccolti attraverso gli sms telefonici in favore delle popolazioni alluvionate di Liguria e Toscana. Il via libera è arrivato oggi pomeriggio a Roma dal Dipartimento della Protezione civile nazionale.

Al termine di un incontro al quale hanno partecipato i rappresentanti delle due Regioni, quelli degli operatori di telefonia e i Garanti, è stata deliberata l’erogazione di 800mila euro (circa il 30 per cento degli oltre 2,5 milioni destinati alla Toscana) come prima tranche per la realizzazione della Scuola elementare di Aulla, in un piano più articolato di delocalizzazione di tutti gli edifici pubblici di Aulla. La restante parte dei fondi verrà erogata sulla base degli stati di avanzamento successivi dei lavori. E insieme a quello della Lunigiana Rossi traccia un bilancio sul disastro che colpì l'Elba: “Un anno dopo non possiamo dire di aver risolto tutti i problemi ma senza dubbio di aver fatto molto.

Per la Regione quella dell’Elba non è stata un’alluvione dimenticata. C’è ancora tanto lavoro da fare ma, con quello che abbiamo a disposizione e con quello che ci è stato messo a disposizione, stiamo cercando di far ripartire quella parte dell’isola colpita dal disastro di un anno fa”. “Come in Lunigiana – ha aggiunto Rossi – la Regione con i suoi mezzi si è subito attivata per prestare i primi aiuti. Il giorno dopo sono voluto andare di persona a vedere quello che era successo.

Con i sindaci dell’Isola ho contatti frequenti e ho avuto un incontro poche settimane fa. Una cosa è certa, non ci siamo dimenticati dell’Isola d’Elba e dei suoi abitanti” Per gli interventi di ripristino, manutenzione straordinaria e messa in sicurezza la Regione ha messo a disposizione circa 5 milioni di euro per una ventina di interventi, che per la maggior parte riguardano varie località del Comune di Campo nell’Elba. La progettazione si è conclusa o sta per concludersi mentre i lavori dovrebbero terminare entro la prossima estate.

Altri 2 milioni di euro serviranno per interventi idraulico-forestali e 500 mila euro per tutta una serie di lavori di manutenzione dei fossi elbani, affidati al Consorzio Alta Maremma, a scopo di prevenzione e mantenimento. Per quanto riguarda il risarcimento dei danni subiti dai privati ci sono circa 3 milioni provenienti dallo Stato (per ora ne sono arrivati 2,2) che serviranno per rimborsare chi ha perso l’auto o l’impresa. Relativamente a beni mobili registrati (auto e moto), è stata predisposta l’ordinanza ed i privati stanno già presentando le domande per le quali c’è tempo fino al 22 novembre.

In totale per questa misura ci sono a disposizione 500 mila euro. Per i danni subiti dalle imprese, il commissario Rossi firmerà l’ordinanza a metà novembre mentre il bando sarà pubblicato entro la fine del mese. Da quel momento le imprese potranno presentare le domande. Dopo l’istruttoria e la pubblicazione della graduatoria si prevede che i primi pagamenti potranno essere effettuati entro la prossima primavera. La velocità del procedimento dipenderà molto dalla tempestività delle imprese nel presentare le domande e dalla correttezza della documentazione.

La gestione della procedura sarà curata da Sviluppo Italia. 5 milioni, sempre provenienti dalle casse regionali, serviranno per mettere in sicurezza il fosso di Procchio. Lavori che saranno effettuati in concomitanza con l’abbattimento del cosiddetto ‘ecomostro’ di Procchio, proprio per mettere in sicurezza l’intera area. La gara d'appalto partirà a fine novembre. Infine altri 80 mila euro saranno destinati alle associazioni di volontariato che sono state impegnate nelle operazioni di soccorso.

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