Il sindaco di Piombino convocato da Passera e Clini domani a Roma

Il Consiglio della Regione Toscana vota all'unanimità un tavolo regionale permanente sul caso Lucchini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 ottobre 2012 22:35
Il sindaco di Piombino convocato da Passera e Clini domani a Roma

“Esprimiamo soddisfazione per lo sblocco della vicenda e per l’annuncio di un imminente incontro tra i massimi rappresentanti del Mise e del ministero dell’ambiente sulla crisi del comparto industriale di Piombino”. Così la deputata democratica Silvia Velo commenta la fine della protesta del sindaco di Piombino, Gianni Anselmi che oggi è salito sul tetto di un capannone della Lucchini, insieme ad alcuni rappresentanti sindacali, per convincere il Governo ad aprire un tavolo a Piombino sulla crisi del comparto industriale dell'acciaio della città.

All’incontro tecnico che si terrà domani al ministero seguirà un incontro politico alla presenza dei ministri Passera e Clini già nei primi giorni della prossima settimana. "E’ un segnale importante – conclude Velo - che conferma che non è più possibile rinviare un intervento del governo per superare la crisi della siderurgia a Piombino". Intanto la Regione Toscana ha deciso di aprire un tavolo regionale permanente con tutti i livelli e soggetti interessati, per giungere ad una proposta condivisa, anche relativa alla riperimetrazione delle aree, da sottoporre al Governo per il rilancio del sito industriale di Piombino.

Una decisione che è stata presa all’unanimità dall'intero Consiglio regionale di cui il primo firmatario è il consigliere del Partito Democratico Matteo Tortolini che pure ha accettato gli emendamenti del collega del Pdl Nicola Nascosti . "Occorre – ha osservato Tortolini – avere chiaro l’obiettivo di questo tavolo. Non un luogo di dibattito fine a se stesso, ma un confronto ampio e partecipato per arrivare ad una proposta ovviamente condivisa”. Il presidente Enrico Rossi intervenuto in apertura dei lavori del Consiglio aveva dichiarato“accanto ad una protesta forte deve esserci una proposta altrettanto forte.

Può essere anche giusto che il Consiglio investa la Giunta, ma occorre soprattutto andare a Roma con idee chiare. A questo proposito potrebbe essere utile istituire un tavolo presso la Giunta regionale, come piattaforma da cui partire”. Oltre alla costituzione del tavolo regionale permanente, l’atto di indirizzo impegna la Giunta anche ad “attivarsi presso il Governo per la copertura finanziaria del secondo lotto della s.s. 398, computata dallo stesso Governo in 25 milioni e necessaria per la competitività del polo siderurgico piombinese”.

Il terzo e ultimo impegno, intende invece “dare seguito alla richiesta formale del presidente Rossi al Governo per attuare, in tempi rapidi, il citato articolo 27 del decreto legge n. 83 (22 giugno 2012 ndr), prevedendo l’inclusione del polo siderurgico tra le aree definite in situazione di crisi industriale complessa, per realizzare i progetti di riconversione e riqualificazione produttiva attraverso l’implementazione delle migliori tecnologie al momento disponibili sul mercato, sul fronte delle bonifiche e degli investimenti industriali”.

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