Boccaccesca, il cibo, il vino e arti. Edizione 2012

Da sabato 6 ottobre torna l'appuntamento con la rassegna dei prodotti e piaceri del gusto.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 ottobre 2012 19:41
Boccaccesca, il cibo, il vino e arti. Edizione 2012

Presentata stamani, nella Sala IV Stagioni di Palazzo Medici Riccardi, l’edizione 2012 di Boccaccesca , la rassegna di prodotti e piaceri del gusto in programma a Certaldo Alto (FI) il 6-7 e 13-14 ottobre. Un programma pieno di iniziative per i visitatori che ogni anno affollano gli stands attratti dall’agroalimentare e dalle produzioni tipiche. Boccaccesca, giunta alla XIV edizione, contribuisce a fare crescere questo interesse, che muove un’economia considerata uno degli elementi trainanti delle regioni italiane, e che ha saputo distinguersi per qualità e unicità.

Da sempre il cibo e il vino sono elementi che identificano una cultura. I luoghi poi sono espressione di una comunità che nel nostro caso diventa manifestazione di sapienti artigianalità e arti che rappresentano un patrimonio di conoscenze da tutelare e promuovere. "I Medici si sa erano grandi mecenati ed estimatori d’arte, dichiara Laura Cantini Vice Presidente della Provincia di Firenze, fa piacere condividere quella che fu la loro residenza, oggi sede della Provincia di Firenze, per dare risalto ad un’arte che stiamo sempre più riscoprendo ed apprezzando, l’arte culinaria.

Boccaccesca è una rassegna enogastronomica ormai affermata, siamo alla 14esima edizione, grazie alla qualità delle proposte, basta vedere il programma articolatissimo di queste 4 giornate, e alla location, il Borgo di Certaldo Alto, sicuramente suggestivo. Questa rassegna ci avvicina alle eccellenze enogastronomiche del nostro territorio attraverso l’esperienza diretta e a momenti di socialità e condivisione per grandi e piccini che è propria del piacere del cibo. Per questo ritengo che patrocinare queste iniziative dando loro maggior visibilità influenzi positivamente lo sviluppo economico e turistico del territorio e offra a tutti la possibilità di esplorare il piacere del gusto." Per Giacomo Cucini Assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Certaldo: “Boccaccesca è una manifestazione di qualità che sa presentare in veste sempre nuova le eccellenze agroalimentari e non solo del territorio.

Quest’anno, ancora più bella ed estesa, riuscirà a valorizzare tutto il borgo storico con stand ed iniziative itineranti, e darà ancora più spazio ai bambini, dimostrandosi capace di interessare ogni fascia di età. L’amministrazione ringrazia Consorzio Certaldo 2000 e ASEV per l’impegno profuso, grazie al quale Boccaccesca vive ed è non solo un evento ludico, ma vetrina ed incentivo allo sviluppo per le aziende che partecipano e le attività commerciali coinvolte”. “ Si intensifica e si rafforza la struttura di Boccaccesca, afferma Tiziano Cini Direttore dell’Agenzia per lo Sviluppo dell’Empolese Valdelsa, una manifestazione che ASEV gestisce da tre anni e che rappresenta non solo una promozione delle tipicità territoriali per la filiera agroalimentare ma che sta cercando di sviluppare un nuovo concetto di territorialità.

Il settore possiede notevoli potenzialità e quindi investire e comunicare al pubblico questo patrimonio equivale anche a costruire azioni di supporto collegandolo in maniera più stretta alle produzioni locali e agli eventi legati al territorio. Questo obiettivo si pone in perfetta sintonia con la mission dell’ASEV a sostegno dello sviluppo e della crescita economica del nostro territorio”. “Ogni anno, afferma Claudia Palmieri Presidente del Consorzio Certaldo 2000 e Direttore Artistico della manifestazione, Boccaccesca cresce e si arricchisce, rafforzando la consapevolezza che la manifestazione ha intrapreso la giusta strada ponendosi come obiettivo quello di trasmettere un messaggio culturale, creare un interesse capace di rinnovarsi grazie agli eventi pensati e studiati per accogliere i visitatori.

Questa forte volontà, che ci spinge ad una rilettura costante del contesto, ci permette di vincere sfide sempre nuove quando in tempi di omologazione e globalizzazione aumenta la necessità di ritrovare la propria identità, di promuoverla e soprattutto di comunicarla.

In evidenza