Farmaco generico anche per gli animali, parte da Firenze una raccolta firme

L’iniziativa del gruppo Pd Toscana “Benessere e tutela animale”, presentata ieri alla Festa democratica delle Cascine, in un dibattito con Silvana Amati, Enrico Loretti, Marco Innocenti Degli, Alberto Lenzi

Redazione Nove da Firenze
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28 agosto 2012 12:34
Farmaco generico anche per gli animali, parte da Firenze una raccolta firme

Una raccolta di firme per sollecitare a Stato e Regione l’estensione della prescrizione medica del farmaco generico, con la sola specifica del principio attivo, anche in ambito veterinario: una scelta che consentirebbe un notevole risparmio per chi ha un animale. È la proposta presentata dal responsabile Pd Toscana “Benessere e tutela animale” Alberto Lenzi, durante l’iniziativa “Salute e tutela animale”, svoltasi ieri alla Festa Democratica metropolitana e regionale in corso al Parco delle Cascine.

Con lui la senatrice Silvana Amati, responsabile nazionale Pd Benessere animale, Enrico Loretti, responsabile Igiene urbana veterinaria Asl Firenze e Marco Innocenti Degli, di Enpa Toscana. “Il divieto d’uso attuale per questi farmaci è legato solo a ragioni commerciali, prendersi cura di un animale non può essere un costoso privilegio, soprattutto in momenti di crisi come questo”, precisa Lenzi. Come spiega Loretti, la recessione si è fatta sentire anche per quanto riguarda il rapporto uomo animale, infatti “a Firenze c’è stato un aumento di cani ceduti ai canili, negli anni passati erano 10, quest’anno siamo già a 30; c’è stato un incremento, seppur non quantificabile, anche di abbandoni”. “Occuparsi dei diritti degli animali in un momento in cui rappresentano spesso l’unica compagnia per tante persone sole è una prerogativa fondamentale che come Pd vogliamo portare avanti.

– fa presente invece Amati – Stiamo lavorando a una proposta di legge che istituisca un garante nazionale dei diritti degli animali, vogliamo che siano rispettate meglio le normative europee riguardanti la vivisezione e puntiamo a affrontare le problematiche del randagismo e degli abbandoni, cresciute con la crisi economica e a migliorare l’educazione al rapporto con gli animali, anche con programmi specifici nelle scuole”.

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