Marco Rizzo: “Abbiamo consegnato la nostra economia politica all'Europa e ai ban

L'autore parla dell'attuale classe politica italiana e della crisi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 agosto 2012 23:32
Marco Rizzo: “Abbiamo consegnato la nostra economia politica all'Europa e ai ban

“Credo che questo mondo non sia più correggibile. L'Italia è diventata una colonia e, infatti, a capo del governo abbiamo un liquidatore”. Così Marco Rizzo, già eurodeputato per i Comunisti Italiani e fondatore di Comunisti - Sinistra Popolare, ha parlato ieri sera dal palco di Capalbio Libri 2012, durante la presentazione del libro di Gennaro Sangiuliano “Scacco allo Zar”(Mondadori), assieme all'autore e al senatore Mario D'Urso. In Italia, ha proseguito Rizzo, si parla di crescita, “ma noi ormai abbiamo consegnato la nostra economia politica all'Europa e ai banchieri.

Il processo di proletarizzazione del ceto medio-borghese è avviato e sarà molto dura”. In questa prospettiva, “la Grecia è stata usata come grimaldello per attaccare anche altri Paesi, come l'Italia”. “Nella storia, la crisi del capitalismo si è sempre risolta con delle guerre. Il sistema (capitalistico,ndr) che noi viviamo – ha aggiunto- è un sistema che molto spesso viene criticato, ma solo i partiti comunisti marxisti-leninisti sono stati in grado di metterlo realmente in discussione”.

L'unico modo per battere il capitalismo, infatti, “è essere comunista perché i comunisti vogliono un cambiamento radicale della società”. Ma in Italia, ci sono comunisti all'italiana: “Cossutta, un uomo seguito dai servizi segreti di tredici Paesi, mi diceva che, nonostante i timori degli americani e la volontà della base, più si saliva nella catena di comando (del partito, ndr) e più ci si allontanava dall'idea di rivoluzione: non solo perché non sapevano farla, ma perché non volevano farla”.

Collegamenti
In evidenza