Domani 24 maggio dalla Toscana una delegazione di CGIL, ARCI e Libera parteciperà a Corleone ai funerali di Stato di Placido Rizzotto, il segretario della CGIL ucciso dalla mafia nel 1948. I funerali ai quali parteciperà il Presidente della Repubblica e le alte cariche istituzionali, all'indomani della certa identità dei resti ritrovati a Roccabusambra, sono per tutti noi un motivo di riconoscimento dell'impegno profuso dall'antimafia sociale in questi anni. Da sette anni infatti CGIL, Libera e ARCI, con il Progetto Liberarci dalle Spine, condividono con la Cooperativa Lavoro e Non Solo l'impegno di Antimafia Sociale. Saremo anche a Portella della Ginestra, per visitare il luogo della Strage di cui ancora oggi vi è un Segreto di Stato e dove mai nessun Presidente della Repubblica si era fino ad ora recato. Insieme ai tanti volontari di questi anni e ai molti cittadini del territorio corleonese la CGIL, ARCI e Libera hanno lavorato per mantenere viva la memoria e la richiesta di giustizia, per diffondere la cultura della legalità e per rinsaldare i valori di lavoro e giustizia che possono rappresentare la coesione e il futuro del Paese. La delegazione toscana porterà con sé due pietre, donate rispettivamente dai cavatori di Massa Carrara e dalla Saturnia Travertini di Manciano, con l'iscrizione della CGIL, che andranno ad accompagnare la tumulazione di Placido Rizzotto.
Nelle settimane scorse erano già giunte dalla Toscana altre 7 pietre donate da altrettanti circoli ARCI: tre dalla provincia di Firenze, tre dalla provincia di Pisa, una da Empoli.
