Imu, Albini porta le perplessità fiorentine a Roma ed interroga Monti

Più chiarezza nell’applicazione dell’Imu per facilitare il compito dei Comuni in modo da evitare ai cittadini spiacevoli sorprese allo scadere del saldo. E’ il senso dell’interrogazione parlamentare presentata dall’onorevole Tea Albini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 maggio 2012 16:42
Imu, Albini porta le perplessità fiorentine a Roma ed interroga Monti

Più chiarezza nell’applicazione dell’Imu per facilitare il compito dei Comuni in modo da evitare ai cittadini spiacevoli sorprese allo scadere del saldo. E’ il senso dell’interrogazione parlamentare presentata dall’onorevole Tea Albini (Pd) e rivolta al Ministro per l’Economia e le Finanze in cui si chiede chiarezza in particolare su alcuni punti ad esempio sul fatto se il Governo intenda procedere per confermare il diritto dei Comuni a regolamentare l’Imposta Municipale; se il Governo non intenda anticipare il termine fissato al 10 dicembre 2012, per l'eventuale modifica statale delle aliquote base, al 30 settembre 2012, in coincidenza con il termine fissato per l’approvazione delle aliquote Imu da parte dei Comuni, al fine di evitare confusione e complicazioni a ridosso della scadenza del saldo. Nell’interrogazione, l’onorevole Albini chiede anche “se il Governo intende attivare un percorso legislativo che attribuisca, a decorrere dal 1° gennaio 2013, l’intero gettito Imu a favore dei Comuni Italiani, intervenendo anche sulla riforma del catasto, attraverso un riequilibrio delle rendite e delle categorie catastali, che tenga conto dei diversi valori di mercato tra le diverse aree territoriali, con principi di equità fiscale".

Nell’atto si sottolinea poi la necessità di capire se c’è l’intenzione di varare misure compensative e apportare modifiche normative per consentire ai Comuni di rispettare i parametri del Patto di Stabilità, evitando sanzioni che rischierebbero di bloccare l’intero sistema delle autonomi locali.

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