La Metamorfosi al Teatro Goldoni da martedì 22 maggio

Nuova produzione per il 75° Festival del Maggio Musicale Fiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 maggio 2012 21:40
La Metamorfosi al Teatro Goldoni da martedì 22 maggio

Prosegue anche nel 75° Festival, quello che ormai è un appuntamento tradizionale del Maggio: la commissione di un'opera nuova ad un compositore italiano, a testimonianza di un convinto impegno alla diffusione della musica contemporanea. Quest’anno è la volta di Silvia Colasanti, giovane compositrice formatasi all’Accademia di Santa Cecilia a Roma. Per questa sua nuova opera, si è ispirata a La metamorfosi di Franz Kafka, momento saliente di quella cultura mitteleuropea che il Maggio 2012 indaga in profondità.

L’allestimento proposto dal Maggio è di altissima qualità, contando su uno specialista della musica contemporanea come il direttore Marco Angius e su un regista, scenografo e costumista come il fiorentino Pier’Alli, uno dei protagonisti del teatro di prosa e lirico italiano. La metamorfosi, testo eponimo, si direbbe, di Franz Kafka e momento saliente di quella cultura mitteleuropea che il Maggio 2012 indaga in profondità. Scritto nel 1912, il racconto, com’è noto, narra la storia del commesso viaggiatore Gregor Samsa che una mattina si sveglia trasformato in un insetto mostruoso, ma conservando le capacità intellettive, fra l’orrore dei familiari, che progressivamente lo emarginano: non essendo più in grado di mantenere la famiglia, viene chiuso a chiave nella sua camera e abbandonato.

Quando viene trovato morto dalla cameriera e spazzato via, padre, madre e sorella tirano un sospiro di sollievo. La straordinaria qualità della scrittura kafkiana rende indimenticabile l’atmosfera di incubo in cui si svolge la vicenda, mentre la metamorfosi di Gregor sembra alludere al rifiuto di un lavoro ingrato e alla materializzazione della speranza di sfuggirvi: un insetto infatti non può lavorare. Ma alle radici di questa trasformazione sta la famiglia, che ha sfruttato Gregor e che vede riflessa nella sua mostruosità il proprio disumano egoismo.

L’allestimento proposto dal Maggio è di altissima qualità, contando su uno specialista della musica contemporanea come il direttore Marco Angius e su un regista, scenografo e costumista come il fiorentino Pier’Alli, uno dei protagonisti del teatro di prosa e lirico italiano.

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