Bilancio: respinti tutti gli emendamenti di sinistra

I pareri favorevoli dei Consigli di Quartiere sono stati rigettati dal voto in Comune

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 maggio 2012 22:02
Bilancio: respinti tutti gli emendamenti di sinistra

“Nonostante il bilancio non ci convincesse pienamente, con costruttività e spirito positivo avevamo presentato numerosi emendamenti, sia sulla parte economica che sulle varianti urbanistiche, – afferma il Consigliere comunale Tommaso Grassi - sperando che questi potessero essere presi in considerazione dalla maggioranza ma ogni nostra proposta è stata respinta senza se e senza ma.” “E’ grave che la maggioranza abbia deciso di rifiutare ogni nostro contributo, soprattutto quando i nostri emendamenti erano mutuati dalle richieste dei Consigli di Quartiere che avevano proposto modifiche al Piano Triennale degli Investimenti: l’anticipo della riqualificazione del giardino di Via Morandi e Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, la realizzazione di nuove aree cani, e l’ampliamento di altre come quella del giardino Caponnetto, la riqualificazioni di Piazza della Piccola, di Piazza Poggi, di Piazza dell’Isolotto e Viale dei Bambini, di Viale Lunga e Via Aleardi, la ristrutturazione dell’impianto sportivo di Borgo Pinti: tutte proposte che abbiamo fatto nostre ma che provenivano dai Consigli di Quartiere, quindi approvate e condivise dagli stessi Consiglieri eletti nelle file dei partiti stessi che oggi hanno bocciato le nostre proposte.” “I pareri favorevoli espressi dai Consigli di Quartiere sono stati traditi dal voto in Consiglio comunale e quindi è stata fatta carta straccia delle richieste che dai Quartieri erano rivolte al Consiglio.

Eppure per non influenzare la discussione di questi emendamenti con affermazioni che potevano esser prese a pretesto da parte della maggioranza per motivarne la loro bocciatura, avevamo perciò deciso di intervenire leggendo le modifiche proposte senza alcun commento o valutazione: purtroppo neppure questo è servito a far accogliere le proposte che venivano dai Consiglieri di Quartiere, d’altra parte sbagliavamo noi ad aspettarci qualcosa di diverso da parte di un’Amministrazione il cui Sindaco non ha accennato neppure per errore al tema del decentramento.

– conclude Grassi - La scelta dei Consiglieri comunali di maggioranza di presentare un ordine del giorno che recepisce le richieste dei Consigli di Quartiere è assurda in quanto si è preferito, di fronte alla possibilità di incidere e modificare il bilancio nel concreto con l’approvazione dei nostri emendamenti, di abdicare al proprio ruolo di Consiglieri: così si è confermato che anche in questo caso la maggioranza è stata chiamata solo ed esclusivamente a ratificare le scelte assunte dalla Giunta senza poter modificarne il contenuto e di incidere in alcun modo.”

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