Manifestazione dei comitati contro l'inceneritore

Il corteo partirà alle 15 dalla Fortezza da Basso e arriverà in piazza della Repubblica. Le parole di Cordone, Grassi e De Zordo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 maggio 2012 17:36
Manifestazione dei comitati contro l'inceneritore

No agli inceneritori, sì alla raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti: questa la posizione del coordinamento dei comitati dell'Ato Toscana centro, che scenderanno in piazza sabato 5 maggio a Firenze, con un corteo che partirà alle 15 dalla Fortezza da Basso per arrivare in piazza della Repubblica. "Il porta a porta diffuso ha dato risultati enormi portando anche occupazione", ha affermato Roberto Menichetti del coordinamento. Le parole del Capogruppo Lega Nord alla Provincia di Firenze, Marco Cordone: “Pur non potendo essere presente alla manifestazione di domani sabato 5 maggio 2012 a Firenze, contro il termovalorizzatore di Case Passerini, per concomitanti impegni congressuali con la Lega Nord, ribadisco la mia adesione alla suddetta manifestazione e la netta contrarietà alla realizzazione dell'inceneritore nella piana fiorentina, nel territorio comunale di Sesto Fiorentino ma a poche centinaia di metri dal centro di Campi Bisenzio.

Come tutti i cittadini possono verificare, il 13 febbraio 2012, durante l'apposita seduta del Consiglio provinciale di Firenze ho votato contro al Piano interprovinciale dei rifiuti Firenze-Prato-Pistoia che prevede la realizzazione di un termovalorizzatore in località Case Passerini. Campi Bisenzio e la piana fiorentina hanno già dato abbastanza (vedasi terza corsia autostradale, pista aeroportuale etc.), senza ricevere niente in cambio ed ora è giunta finalmente l'ora di dire basta perchè la misura è colma.” Tommaso Grassi e Ornella De Zordo saranno al fianco dei manifestanti.

Questo il loro comunicato: "Abbiamo aderito e saremo presenti al corteo che pertirà domani alle 15.00 dalla Fortezza contro tutti gli inceneritori - annunciano i Consiglieri comunali Tommaso Grassi e Ornella De Zordo - a difesa del territorio e della salute dei beni comuni, per una occupazione pulita." "Da sempre abbiamo portato avanti in Consiglio comunale la battaglia contro la costruzione degli inceneritori, tecnologia non solo inquinante e dannosa per la salute, ma anche estremamente costosa e obsoleta: invece di guardare indietro, e percorrere una strada che gran parte delle nazioni europee stanno dismettendo a favore di metodi alternativi non solo di smaltimento ma anche di raccolta differenziata spinta, è il momento, come dice l'appello di convocazione della manifestazione, di rilanciare le tante proposte alternative che tutti coloro che si battono e si sono battuti per la difesa del territorio e dei beni comuni sono stati e sono in grado di elaborare e concretizzare, per porre fine alle nocività, alle precarietà, alle disuguaglianze, alla privatizzazione e finanziarizzazione dei beni comuni fondamentali." "Esperienze come quella di San Francisco e di Vedelago dimostrano che quello che i fautori dell’incenerimento a tutti i costi e i sostenitori della ‘migliore e unica via’ per la risoluzione dei problemi di gestione dei rifiuti oppongono ad un piano alternativo di raccolta, riuso e riciclo dei rifiuti verso i ‘rifiuti zero’, non soltanto è possibile sulla carta ma anche nella realtà.

Quante volte ci siamo sentiti dire che gli esempi di raccolta porta a porta e di raccolta differenziata oltre il 70% erano possibili solo in piccoli Comuni ? Oppure che accanto alla raccolta differenziata c’era la necessità di costruire degli impianti di smaltimento per la ‘parte residua’ ?” “Ebbene in Città della grandezza di Firenze, come San Francisco si sono ottenuti risultati al pari di piccoli Comuni. Inoltre appare palese come non sia credibile che possano convivere inceneritori che hanno bisogno di essere alimentati da un certo numero di tonnellate di rifiuti con investimenti atti ad aumentare la raccolta differenziata e a ridurre il numero di rifiuti da conferire agli inceneritori.” “Una via alternativa che difenda il territorio e la salute dei cittadini, e che possa creare in un momento di crisi così profonda un’occupazione pulita esiste – concludono i due Consiglieri – ed è quella che vorremmo che i Comuni e gli Enti del nostro territorio seguissero.”

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