Audit della Regione per i due decessi al Versilia

Dopo le morti di due pazienti (il 14 e il 26 marzo scorsi) in seguito a due interventi chirurgici all'ospedale di Lido di Camaiore, l'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia ci tiene a fare completa chiarezza, ma anche a tutelare il buon nome della struttura sanitaria versiliese

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 aprile 2012 18:18
Audit della Regione per i due decessi al Versilia

"La Regione farà, come prassi, un audit all'ospedale della Versilia, per chiarire tutte le fasi che nel mese di marzo hanno portato alla morte per infezione di due pazienti. La magistratura svolgerà le proprie indagini. Voglio sottolineare però che l'ospedale unico della Versilia è una struttura che garantisce prestazioni di qualità, come è stato confermato di recente anche dall'indagine dell'Agenas, che per alcune prestazioni lo vede ai primi posti nella classifica nazionale.

E in occasione della verifica dei requisiti di accreditamento chirurgico svolta nel dicembre 2011 dall'apposita Commissione regionale, il Dipartimento chirurgico dell'azienda sanitaria 12 della Versilia ha dato risultati in linea con gli standard di qualità, e ha dimostrato un'adeguata applicazione delle pratiche per la sicurezza dei pazienti anche per quanto riguarda il controllo delle infezioni ospedaliere". Dopo le morti di due pazienti (il 14 e il 26 marzo scorsi) in seguito a due interventi chirurgici all'ospedale di Lido di Camaiore, l'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia ci tiene a fare completa chiarezza, ma anche a tutelare il buon nome della struttura sanitaria versiliese.

"Le due suturatrici meccaniche della Johnson & Johnson presenti al Versilia - ricorda l'assessore - sono state sequestrate dalla magistratura, in seguito alla morte del paziente avvenuta il 26 marzo (le altre 6 macchine suturatrci della stessa marca, presenti a Siena, 2, e Careggi, 4, sono state ritirate cautelativamente dalla stessa ditta produttrice (ndr)). Appena ricevuta la notizia del decesso del paziente - prosegue Scaramuccia - il Centro Gestione Rischio Clinico si è attivato immediatamente, effettuando una verifica in tutte le strutture sanitarie pubbliche: dalla quale è risultato che questi dispositivi (ad eccezione degli 8 sequestrati o ritirati) non sono più in uso.

Ma non ci siamo fermati qui. Come ormai da anni facciamo di routine in occasione di eventi avversi, vogliamo analizzare a fondo i due casi, per capirne la dinamica e individuare le cause delle due morti. Per questo ho disposto l'audit. Ma, lo ripeto, il Versilia è un ospedale di qualità". Le relazioni preliminari stilate dalla direzione dell'azienda sanitaria 12 sui due casi sono già sul tavolo dell'assessore Scaramuccia. L'audit verrà condotto entro la settimana in corso dal Centro Regionale Gestione Rischio Clinico, con esperti in ambito chirurgico e terapia intensiva.

Nel dicembre 2011, l'area chirurgica dell'ospedale Versilia - come ricordato dall'assessore Scaramuccia - ha superato positivamente una simulazione di verifica da parte della Commissione Regionale. Nel 2011 l'attività chirurgica complessiva è stata di 15.063 interventi (comprensivi degli interventi programmati e urgenti in regime ordinario, di day surgery e di chirurgia ambulatoriale). La struttura complessa di chirurgia generale ha erogato il 10% di questa attività (il 90% è stata erogata da altre unità operative), e dei 1.082 pazienti operati in regime programmato, l'1,4% (16 pazienti) sono stati sottoposti a revisione chirurgica per complicanze e lo 0,4% è deceduto.

Notizie correlate
In evidenza