Acqua, in bolletta la quota per la depurazione, ma il depuratore non c'è

Rimborso del canone di depurazione, i Verdi di Impruneta lo ricordano a Publiacqua

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 marzo 2012 09:49
Acqua, in bolletta la quota per la depurazione, ma il depuratore non c'è

"Le bollette arrivano puntuali, con tanto di aumenti previsti per il 2012, ma Publiacqua si scorda di effettuare il rimborso della quota di depurazione pagata sulle bollette dell’acqua, per gli utenti che abitano le zone dove il depuratore in realtà ancora non è stato realizzato" così i Verdi di Impruneta deunciano l'incongruenza. Una situazione che interessa circa un terzo degli utenti del territorio provinciale, tra cui anche gli abitanti di Impruneta dove il depuratore ancora manca, nonostante l’opera, da anni annunciata, non è ancora stata realizzata. "Dopo la sentenza della Corte di Cassazione che aveva dichiarato incostituzionale la norma che prevedeva la riscossione della quota di depurazione laddove il depuratore non è stato realizzato, Publiacqua aveva comunque richiesto agli utenti di presentare la loro brava “domandina” per ottenere i rimborsi.

In tanti l’hanno fatta ma sulle bollette arrivate col nuovo anno il rimborso non appare. Adesso quindi la domandina le facciamo noi – dichiarano i Verdi per Impruneta – “quando Pubbliacqua pensa di effettuare i rimborsi dovuti cui si era impegnata con la prima bolletta di ogni anno? Il Comune non ritiene sia il caso di muoversi a tutela degli utenti?". Come si ricorderà la Corte di Cassazione nell’ottobre 2008 (sentenza n. 335) aveva dichiarato la illegittimità costituzionale di alcuni commi di due normative (la legge 36/1994, cosiddetta “Legge Galli” e del decreto legislativo 152/2006 che detta “Norme in materia ambientale”), nella parte in cui queste prevedono che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione sia dovuta dagli utenti “anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi”. Nella fattispecie la Corte aveva stabilito che la quota relativa alla depurazione, richiesta fino ad allora agli utenti della fornitura idrica, non si configura come tributo, ma costituisce il corrispettivo di un servizio reso: quindi se non vi è il servizio (il depuratore), non può essere chiesto il corrispettivo E’ possibile verificare se si ha diritto alla restituzione inserendo il proprio codice utente nella sezione “restituzione quota tariffa depurazione” del sito www.publiacqua.it; oppure telefonando al numero verde 800-238238. Il rimborso riguarda le somme relative versate per la depurazione nel periodo dal 16/10/2003 al 15/10/2008 (giorno della pubblicazione della sentenza): gli importi verranno rimborsati scaglionati tramite le fatture nel periodo dal 2011 al 2014.

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