Politiche sociali, la Regione anticipa 17,5 milioni al territorio

La delibera approvata accelera il trasferimento delle risorse del Fondo Regionale per l’Assistenza Sociale alle zone socio-sanitarie

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 febbraio 2012 17:40
Politiche sociali, la Regione anticipa 17,5 milioni al territorio

“La nostra parte per cercare di mantenere il livello attuale dei servizi sociali in Toscana la stiamo facendo. Adesso attendiamo una risposta dal governo. Purtroppo lo scenario è allarmante. Il Fondo nazionale è in caduta libera”. Così il presidente Enrico Rossi commenta la delibera con la quale la giunta regionale ripartisce 17 milioni e mezzo di euro alle 34 zone socio-sanitarie della Toscana, per sostenere gli interventi ed i servizi sociali per il 2012. “Stiamo assistendo allo smantellamento del nostro sistema sociale – aggiunge l’assessore al welfare Salvatore Allocca – Il disimpegno del governo è evidente.

Dal 2006 la Toscana ha visto progressivamente ridurre le risorse trasferite dallo Stato: da 62 milioni di euro siamo passati a 11 e mezzo, nel 2011. E ancora non sappiamo quanto ci arriverà per l’anno in corso. Le ipotesi in campo non vanno però oltre i tre milioni di cui non vi è ancora nessuna certezza”. La delibera approvata accelera il trasferimento delle risorse del Fondo Regionale per l’Assistenza Sociale alle zone socio-sanitarie. “Per fare fronte al mantenimento del reticolo di servizi – ha aggiunto Allocca – abbiamo deciso di anticipare l’erogazione del Fondo per il 2012 e di attribuire ai territori il 100% delle risorse, senza lasciare la quota del 15% per progetti che, in anni passati, venivano gestiti direttamente dalla Regione”.

A questo primo intervento si aggiungeranno gli altri fondi previsti dalla finanziaria regionale per importi già stanziati ammontanti a 3 milioni ed 800mila euro. A livello nazionale se aggiungiamo alla riduzione del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali il decremento degli altri fondi destinati a specifiche politiche (famiglia e servizi all’infanzia, politiche giovanili, pari opportunità, non autosufficienza e sostegno affitti) i tagli effettuati sono drammatici, si passa dai 1437 milioni del 2008 ai 211, 4 con i quali si è chiuso il 2011.

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