Autorizzazione all'impianto di incenerimento di rifiuti di Castelfranco di Sotto

La reazione dei residenti. Ma anche nella Piana Firenze Prato Pistoia il Coordinamento dei comitati sul piede di guerra

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 dicembre 2011 17:22
Autorizzazione all'impianto di incenerimento di rifiuti di Castelfranco di Sotto

23 dicembre la Provincia di Pisa ha autorizzato l'istallazione dell'impianto di incenerimento di Castelfranco di Sotto. "Ci chiediamo allora cosa sia servita anche l'approvazione delle due mozioni avvenute in Consiglio Provinciale il 13 Dicembre scorso, o cosa sia servito il processo partecipativo tanto decantato - commenta Avv. Luca Scarselli della Sezione Valdarno Inferiore dell'Unione Inquilini Pisa- E se non sono significate niente le 4.200 firme raccolte contro la costruzione dell'impianto e le due manifestazioni che si sono svolte il 29 gennaio ed il 10 Dicembre scorso.

Ci duole vedere che sembra di assistere all'ennesimo teatrino della politica troppo impegnata a cercare di salvare la faccia; invece, di impegnarsi appieno per una seria politica ambientale. E ci duole anche dover pronunciare simili parole, ma che reputiamo doverose in queste circostanze". In questi ultimi giorni dell'anno 2011, il PM10 a Firenze è ancora una volta sopra i limiti di legge. Il Coordinamento dei comitati ATO Toscana Centro e il Coordinamento dei comitati della Piana Firenze-Prato-Pistoia presentano Alterpiano, un piano alternativo a quello interprovinciale per la gestione dei rifiuti nell’Ato Toscana Centro.

Un piano per la riappropriazione e la gestione comune dei residui, un piano a Combustione Zero, che esclude le nocività e i costi insostenibili sotto il profilo economico e sanitario tipici del sistema integrato basato sull’ incenerimento dei rifiuti, che Regione Toscana e Piano Interprovinciale ATO Toscana Centro continuano a riproporre con ostinazione. Un piano che dimostra, chiaramente, come la costruzione di nuovi inceneritori e l’ampliamento dei vecchi previsti dal piano interprovinciale siano assolutamente inutili e strumentali a logiche di profitto che niente hanno a che fare con un’emergenza rifiuti che in realtà non esiste, considerando i reali quantitativi di rifiuti prodotti, ormai in diminuzione, e le previsioni di riduzione e riciclo che impone la normativa e che i nostri amministratori non hanno recepito. "La nostra proposta si basa sulla partecipazione effettiva dei cittadini attraverso una partecipazione consapevole che permetta il coinvolgimento pieno di tutti i soggetti interessati alle decisioni che ci troviamo davanti -spiega la referente Valeria Nardi- Intanto chiediamo alle realtà sociali e di base, ai cittadini, alle Commissioni Ambiente delle tre province di Firenze, Prato, Pistoia, e a amministrazioni lungimiranti di buona volontà, di discutere con noi ALTERPIANO e di essere disposti ad ascoltarci ed a confrontarsi".

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