Aeroporto, Razzanelli: 'Pista convergente, ora risposte chiare dalla Regione'

“La nuova inclinazione risolve definitivamente anche l’impatto su Prato. Persi almeno 2 miliardi di euro l’anno per i mancati flussi di passeggeri”. Il presidente dell’Associazione Giannotti Morales: “L’ipotesi pista obliqua assurda”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 dicembre 2011 16:03
Aeroporto, Razzanelli: 'Pista convergente, ora risposte chiare dalla Regione'

“La 12/30, la pista parallela convergente, con un angolo di 14° rispetto all’autostrada, è stata riconosciuta da tutti come l’unica soluzione efficace per lo sviluppo dell’aeroporto di Peretola. Rispetto al progetto precedente di pista parallela, risolve anche definitivamente l’impatto sull’abitato di Prato. Non ci sono più scuse, ora la Regione deve pronunciarsi chiaramente, e Adf procedere allo sviluppo dello scalo fiorentino”. Lo ha dichiarato questa mattina il capogruppo di Lega Nord Toscana Mario Razzanelli, in una conferenza stampa tenuta insieme all’associazione Valentino Giannotti, rappresentata dal presidente, l’ex sindaco di Firenze Giorgio Morales. “Il mancato adeguamento della nostra struttura aeroportuale – ha sottolineato Razzanelli – ci causa ogni anno 2 miliardi di euro di perdite per i mancati flussi turistici; in 15 anni abbiamo perso almeno 30 miliardi.

Flussi che andrebbero ad aggiungersi a quelli di Pisa, senza sottrarre nulla e creando finalmente i presupposti per un sistema aeroportuale toscano. L’immobilismo degli enti locali non è più tollerabile. È impensabile che si stia per costruire un’opera imponente e inutile come la stazione Foster e il sottoattraversamento TAV, e si rinunci a quello che potrebbe essere il vero motore dell’economia di tutto il comprensorio fiorentino, attirando passeggeri e turismo di qualità da mezzo mondo a partire dalla Russia, che è già pronta ad arrivare a Firenze”. “La Lega Nord Toscana aveva lo sviluppo del Vespucci come punto chiaro del proprio programma alle regionali, poi l’alzata di scudi da parte di Prato ha confuso le acque.

Ora, con la nuova pista convergente, niente più ostacola il processo che porterà Firenze a dotarsi di un aeroporto funzionale e che renderà la città accessibile alle più importanti rotte europee, del nord Africa e della Russia. Un’opportunità che nella presente situazione di crisi Firenze e la Toscana non possono certo permettersi di perdere” ha concluso il capogruppo leghista. Il presidente Morales, dopo aver chiarito di aver accettato l’invito a partecipare alla conferenza stampa indetta dalla Lega “come accettiamo quelli di qualunque forza politica sia a favore dello sviluppo dell’aeroporto”, ha chiarito alcuni passaggi storici della vicenda. “Da 50 anni si parla dello sviluppo di Peretola – ha ricordato Morales –.

Era infatti il 1962 quando fu redatto, per volontà dell’allora governo della Regione, il primo progetto di pista parallela. Se nel corso dei decenni nulla è poi stato fatto, lo si deve al municipalismo inaccettabile che Pisa ha sempre messo in campo. Oggi però siamo davanti a uno scenario nuovo: tutti i soggetti interessati, dal sindaco Renzi, all’Enac, al cda di Adf fino a tutti i gruppi economici più importanti della città, comprese le camere di commercio di Firenze e Prato, hanno detto con chiarezza che la pista parallela è l’unica soluzione per sviluppare l’Amerigo Vespucci.

A questo punto, se il governatore Rossi non farà le scelte che pure aveva preannunciato in campagna elettorale, dovrà assumersene la responsabilità. Noi, memori della storia della vicenda, restiamo scettici sul suo esito, ma con questi ultimi passaggi possiamo almeno dire che si sono create le condizioni per un finale diverso e a lieto fine per questa infrastruttura, che è di un’importanza strategica decisiva per la città di Firenze e per tutta la Toscana”.

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