Sulle orme di Galileo Chini

Martedì 6 un convegno ricorda il poliedrico artista fiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 dicembre 2011 23:21
Sulle orme di Galileo Chini

Martedì 6 dicembre il Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze organizza il convegno “La Collezione Chini a Firenze” (ore 17, Sezione di Antropologia ed Etnologia, Via del Proconsolo, 12), per ricordare il pittore fiorentino Galileo Chini. L’artista, uno dei protagonisti dello stile Liberty italiano, esattamente 100 anni fa si recò nel Siam (attuale Thailandia) chiamato dal sovrano Rama V per affrescare la sala del trono nel Palazzo reale di Bangkok. Da quel viaggio (1911-1914) Chini portò in Italia una collezione di cimeli orientali, poi donati al museo universitario, costituita da manufatti tailandesi e cinesi, fra cui splendidi costumi teatrali, porcellane e oggetti femminili di lusso, suppellettili di uso quotidiano, sculture lignee e statuette devote, tessuti, strumenti musicali e maschere.

All’incontro - aperto, fra gli altri, dai saluti del rettore dell’Università di Firenze Alberto Tesi, della presidente del Polo Museale Fiorentino Cristina Acidini Luchinat, dell’Ambasciatore di Thailandia a Roma Somsakdi Suriyawongse e della direttrice della Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti Annamaria Giusti – parteciperanno Monica Zavattaro (responsabile della sezione di Antropologia e Etnologia del Museo di Storia Naturale), Neungreudee Lohapon (Università di Chulalongkorn, Bangkok), la storica dell’arte Maurizia Bonatti Bocchini, Sibilla Panerai (Università “Gabriele D’Annunzio”, Chieti) e Paola Chini, conservatrice dell’Archivio Galileo Chini.

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