Sale gioco, De Zordo e Alberici (Puc): "Regolamento debole"

"Le armi sono oggettivamente spuntate. Il recente Regolamento (emanato nel gennaio di quest’anno) non aiuta certo i tecnici dello Sviluppo Economico sul piano dei dinieghi"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 ottobre 2011 14:18
Sale gioco, De Zordo e Alberici (Puc):

“Dalla risposta alla nostra interrogazione sul reiterato allarme dei cittadini per la possibile apertura della Sala Giochi in Via Stuparich, l’Amministrazione Comunale ribadisce il suo impegno per contrastare il dilagare delle Sale Giochi nel territorio comunale. Ma le armi sono oggettivamente spuntate. Il recente Regolamento (emanato nel gennaio di quest’anno) non aiuta certo i tecnici dello Sviluppo Economico sul piano dei dinieghi perché, per le nuove tipologie di sale gioco dedicate, è la Questura a doversi pronunciare sulla base di decreti legge che nulla fanno sul piano delle restrizioni ma, anzi, rendono sempre più facile l’apertura di tali esercizi. La mobilitazione di perUnaltracittà e dei cittadini di Peretola però, non si ferma.

E’ vero, la normativa locale non serve a molto per difendersi dalle video lotteries di nuova generazione, ma riteniamo – dichiarano Ornella De Zordo e Adriana Alberici, rispettivamente Consigliera Comunale e Consigliera di Quartiere 5 di perUnaltracittà – che si possa e si debba fare di più, anche tenendo conto che le zone più colpite dal dilagare del fenomeno sono sempre le stesse, spesso di periferia, per giunta già vessate da numerosi problemi legati a viabilità, degrado e sicurezza.

Il tema della diffusione eccessiva di questi esercizi è in corso in tutta Italia – continuano le Consigliere – ed in alcuni Comuni sono stati aperti tavoli composti da rappresentanti delle istituzioni a vari livelli (Questura, Prefettura, Provincia) per cercare di dare una risposta alla dichiarata esigenza di molte amministrazioni di arginare il fenomeno”. “Una soluzione sperimentata già da altri Comuni potrebbe consistere – concludono le Consigliere – nel cercare di porre dei vincoli urbanistici più chiari e restrittivi ai locali da adibire a sale gioco dedicate anche in termini di destinazione d’uso, norme igieniche, considerazioni legate al contesto urbanistico in cui poter aprire questi esercizi.

Questo ribadiremo in occasione del Consiglio aperto, promosso dal Quartiere 5, che si terrà il 9 novembre prossimo e che ci auguriamo possa comprendere rappresentanti di tutte le istituzioni coinvolte nell’iter delle autorizzazioni. Nel frattempo abbiamo depositato anche una mozione relativa nello specifico alla sala giochi di via Pistoiese”.

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