Maggio Musicale, negato il Piano Industriale alla Commissione Controllo

Stella e Tenerani: “Grave atto che lede i diritti di accesso dei consiglieri comunali e svuota il ruolo di indirizzo e controllo. Visti i bilanci disastrosi la Colombo dovrebbe occuparsi più del Maggio e meno dei diritti dei consiglieri”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 ottobre 2011 14:51
Maggio Musicale, negato il Piano Industriale alla Commissione Controllo

“Gravissimo e irresponsabile l’atteggiamento della Sovrintendente Colombo e lesivo dei diritti dei consiglieri comunali e della funzione del Consiglio Comunale - è l’intervento del capogruppo PdL Marco Stella (presidente della Commissione controllo) e del consigliere Mario Tenerani. "In seguito ad una richiesta fatta alla Sovrintendente come Presidente della Commissione di Controllo di avere copia del Piano Industriale per discuterlo in commissione, la Sovrintendente ha negato di mostrare l’atto.

Negando gli atti si lede un principio sancito nel testo unico degli enti locali, e riportato nel nostro statuto e nel regolamento del consiglio Comunale. L’Art.43 comma 2 del TUEL recita infatti: “I Consiglieri Comunali e Provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del Comune e della Provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato”. A confermare l’indirizzo del Testo Unico degli Enti Locali viene anche il regolamento del Consiglio Comunale, che con l’art 41 prevede: “i consiglieri per l’espletamento del mandato, hanno altresì diritto di ottenere dalle aziende speciali, dai consorzi, dalle istituzioni e dagli altri enti che hanno una partecipazione del comune, nonché dalle società in cui il comune abbia partecipazioni azionari, tutte le notizie, la documentazione e tutte le informazioni in loro possesso, con obbligo di osservare il segreto nei casi previsti dalla legge”. Riteniamo inaccettabile e presuntuoso, oltre che contro ogni disposizione, l’atteggiamento della Colombo e facciamo appello a Sindaco e Presidente del Consiglio Comunale affinché la commissione controllo ottenga tutti i documenti necessari allo svolgimento del proprio mandato. La Sovrintendente Colombo dovrebbe occuparsi più dei conti del Maggio e meno delle competenze e dei diritti dei Consiglieri Comunali.

Dal 2004 ad oggi la Fondazione Maggio musicale fiorentino ha accumulato perdite per 28 milioni di euro, crediamo sia arrivato il momento di dire basta a gestioni sciagurate, che sono capaci di creare soltanto perdite. Siamo convinti che il Maggio musicale sia una vera eccellenza per la nostra città, ma il risanamento passa soltanto attraverso un vero piano industriale, che coniughi riorganizzazione aziendale, taglio agli sprechi e ai privilegi, valorizzazione dei lavoratori, e incremento di vendite della biglietteria e contributo dei privati”.

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