Società partecipate, Giovanni Galli: “Renzi le usa come scatole cinesi”

“Troppi passaggi di soldi dall’una all’altra, e sponsorizzazioni di eventi per dar lustro alla sua immagine invece di fornire servizi ai cittadini”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 ottobre 2011 23:07
Società partecipate, Giovanni Galli: “Renzi le usa come scatole cinesi”

“L’amministratore delegato di Firenze Parcheggi -interviene il capogruppo di Lista Galli, Cittadini per Firenze Giovanni Galli- il 29 aprile scorso affermava che la società avrebbe potuto chiudere il bilancio con un utile di 1,5 milioni se non avesse dovuto sborsare centinai di migliaia di euro in sponsorizzazioni. E’ bastata una semplice domanda sul perché non venga garantita la vigilanza all’interno dei parcheggi gestiti da Fipark per scoprire il sistema di scatole cinesi con cui il sindaco Renzi utilizza questa e altre società partecipate dal Comune.

L’ad Carrai afferma di non avere risorse per la vigilanza, salvo poi sponsorizzare il Maggio Musicale (alle prese con un deficit spaventoso) con 100mila euro, o acquistare 460mila euro di biglietti Ataf che poi restano chiusi in un cassetto e non utilizzati per promuovere i parcheggi, o ancora sborsare 70mila euro per la Notte Bianca. Non basta? E allora, ecco anche gli 80mila euro alla fondazione Angeli del Bello e i 30mila alla fondazione Palazzo Strozzi. Peccato che poi manchino i soldi per garantire la sicurezza delle strutture.

Lo stesso Carrai ha affermato sulla stampa di non potersi permettere di sborsare 100mila euro l’anno per la vigilanza, ed è arrivato a chiedere l’aiuto, con un presidio, della Polizia Municipale, che non è pagata da Babbo Natale com’è noto, ma dai fiorentini, ed è alle dirette dipendenze del sindaco. Non ci piace e non condividiamo questo sistema di utilizzo dei soldi pubblici, ed è proprio perché Renzi si dimostra inaffidabile da questo punto di vista che abbiamo chiesto che i proventi derivanti dalla tassa di scopo vengano vincolati unicamente a investimenti volti a incentivare il turismo e la conservazione e lo sviluppo della cultura.

In due anni, questo sindaco che si riempie la bocca di Firenze e bellezza non è stato capace di fare altro se non rendere la vita impossibile ai fiorentini con i suoi colpi di ‘genio’, lasciando intatti tutti i problemi che continuano e ahinoi continueranno ad affliggere la città. Altro che 100 luoghi e 100 punti: Renzi, moltiplicando i suoi ‘sforzi’, si sta dimostrando il sindaco dei 10.000 fallimenti”.

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